Lo scorso 22 marzo si è celebrata la 25° Giornata mondiale dell’acqua con l’obiettivo di ricordarci che non tutti hanno lo stesso accesso ad un bene primario come l’acqua potabile.
Sono tante le organizzazioni che lo denunciano. Secondo i dati dell’Unicef ogni giorno oltre 700 bambini muoiono per malattie legate alla contaminazione delle falde acquifere. Un miliardo di persone non ha accesso all’acqua potabile, oltre 2 miliardi vive senza avere acqua utilizzabile nelle proprie case e tra i 3 e i 4 miliardi non ne hanno a disposizione una quantità sufficiente. Un problema che incide non solo sulla salute, ma anche sula qualità della vita.
Garantire la disponibilità e la gestione sostenibile delle risorse idriche e dei servizi igienico-sanitari per l’intera popolazione mondiale è anche uno degli Obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030.
Ci sono poi quei paesi nei quali l’acqua viene costantemente sprecata. Ce lo ricordano decine di ricerche come “In a Bottle” che racconta che in un anno solo da una doccia che gocciola si sprecano oltre 2mila litri d’acqua. E il 52% degli italiani intervistati nel sondaggio non si cura dei rubinetti lasciati aperti. I litri di acqua sprecati inutilmente nel nostro Paese sono molti.
O ancora la ricerca di Legambiente e Altraeconomia “Acque in bottiglia. Un’anomalia tutta italiana” secondo la quale l’Italia è il primo paese in Europa e il secondo al mondo per consumo di acqua in bottiglia, con una media di 206 litri l’anno a persona. L’acqua è un grande business per le aziende imbottigliatrici: un giro d’affari stimato in 10 miliardi di euro l’anno. Il dossier denuncia l’insostenibilità dell’attuale modello di gestione dell’acqua in Italia. Ascoltiamo Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente.
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Tutto questo ricorda come oggi sia sempre più urgente un cambiamento radicale oltre a riaffermare il valore dell’acqua come bene comune. L’acqua è un diritto umano universale ed è la risorsa fondamentale per l’equilibrio degli ecosistemi. Per affermare questi principi il Forum italiano dei movimenti per l’acqua promuove per oggi, 24 marzo a Roma in piazza dei Sanniti l’iniziativa conclusiva della mobilitazione “Per il diritto all’acqua, per il diritto al futuro”, una carovana che ha già attraversato vari territori con decine di iniziative a partire dal 1 febbraio per concludersi il 25 marzo. Ascoltiamo Paolo Carsetti, rappresentante del Forum che ci racconta i motivi di questa mobilitazione.
Da quando nel giugno 2011 si è votato e vinto per il referendum contro le privatizzazioni e il profitto sull’acqua infatti, nonostante l’avvicendarsi di diversi governi, la volontà popolare è rimasta ignorata, mentre si è favorita la privatizzazione del servizio idrico e degli altri servizi pubblici locali.