GRSWEEK 28 ottobre 2017 – Fake news e cattiva informazione

 

Bentrovati all’ascolto del GRSWEEK da Fabio Piccolino.
Nell’epoca dei social network e della post-verità, ci si scontra quotidianamente con il fenomeno delle fake news, le notizie falsate o distorte che alimentano la cattiva informazione. Un tema con cui sia i professionisti del settore che il pubblico sono costretti a fare i conti quotidianamente, e al quale si collegano numerose riflessioni sul ruolo dei media e della professione giornalistica, ma anche quello della politica e del condizionamento dell’opinione pubblica.
Giovedì 26 ottobre a Roma, nell’ambito del Salone dell’Editoria Sociale, si è tenuto un convegno proprio su questo tema, che ha visto confrontarsi diversi addetti del mondo dell’informazione.
Giuseppe Manzo, capo-redattore Economia del Giornale Radio Sociale, ha moderato il dibattito.

 

[sonoro]

 

Un tema centrale rispetto alle fake news è quello della verifica delle notizie e delle fonti: una pratica sempre più disattesa che alimenta la disinformazione. Ascoltiamo Paolo Foschi, Corriere della Sera.

 

[sonoro]

 

Spesso le fake news sono figlie di una narrazione semplicistica e poco approfondita, e strumentali ad opinioni ben precise. Succede spesso con il tema dei migranti, come spiegato da Eleonora Camilli di Redattore Sociale.

 

[sonoro]

 

A servirsi della distorsione delle notizie è in molti casi la politica: il giornalismo abbandona così il suo ruolo originario per diventare uno strumento di propaganda.
Elisa Marincola, Articolo 21.

 

[sonoro]

 

Ed è tutto. Approfondimenti e notizie sul sociale su www.giornaleradiosociale.it