GRSWEEK 9-10 settembre 2017 – Migranti, umanità e realismo per affrontare la crisi

Bentornati all’ascolto del Grs week da Giovanna Carnevale.

 

 

Per l’Italia sbarchi ridotti nell’arco di un paio di mesi e plauso dell’Europa a Parigi per il piano di gestione dei

flussi dei migranti. Tutto risolto quindi? Non proprio: le testimonianze di Medici senza Frontiere dai campi di detenzione libici parlano di condizioni vergognose e di un’attività che lucra su rapimenti e torture. E secondo un’inchiesta di Associated Press, il nostro Governo avrebbe stretto accordi direttamente con le milizie libiche precedentemente coinvolte nel traffico di esseri umani verso l’Europa.

Umanità e realismo: secondo le ong questa è la ricetta per affrontare nel modo giusto la crisi migratoria, ma finora non la si sta realizzando. Non si può pensare di trovare soluzioni nel blocco delle frontiere, né di affidarsi a Paesi che non hanno mai firmato le convenzioni internazionali che regolano la protezione internazionale e l’asilo. Ascoltiamo Francesco Petrelli, portavoce di Concord Italia, rete di organizzazioni non governative.

 

(sonoro)

 

Dalle politiche migratorie alle politiche di accoglienza e integrazione. Non c’è solo un’Italia intollerante: da tutto il territorio arrivano anche segnali di apertura e solidarietà. Ce ne parla Fabio Piccolino.

 

 

Le cronache delle ultime settimane sembrano dipingere uno scenario a tinte fosche, ma la realtà quotidiana è fatta di tante piccole storie di accoglienza. Perchè l’integrazione è un processo che si costruisce passo dopo passo. Come a Ventotene, dove il sindaco, per scongiurare lo spopolamento delle scuole elementari e medie, ha chiesto l’invio nell’isola di famiglie migranti con l’obiettivo di sperimentare nuove forme di apertura e convivenza. O come gli innumerevoli progetti che associazioni, cooperative, singoli individui, portano avanti con successo e soddisfazione su tutto il territorio nazionale. Dalle iniziative culturali, come la compagnia teatrale “Cantieri Meticci” che a Bologna unisce rifugiati, richiedenti asilo e italiani, a quelle di integrazione sportiva, come AfroNapoli United, che nel capoluogo campano ha dato vita ad una scuola calcio gratuita per bambini e ragazzi italiani o figli di migranti. Esempi di un paese che da anni si è messo in moto per scrivere una storia diversa, quella di un’integrazione possibile e già compiuta.

 

 

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