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Verso l’8 marzo


Coop Alleanza 3.0 supporta la ricerca scientifica, la salute e il lavoro delle donne: con una donazione di 30.000 euro per lo studio delle cure del tumore al seno. Il contributo della cooperativa copre infatti una borsa di ricerca annuale che consentirà alla dottoressa Mariaelena Pistoni, oggi ricercatrice della Fondazione Umberto Veronesi all’Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, di proseguire i suoi studi su come è possibile agire sulle cellule tumorali.

Ricci ri-belli


Le detenute diventano parrucchiere. Al via un laboratorio all’interno del carcere di Bologna per insegnare loro a prendersi cura di sé e acquisire una professionalità. Dal progetto nascerà un documentario, un libro e uno spettacolo.

Lanterna in rosso


Genova ha perso oltre 7mila occupati negli anni peggiori della crisi. E sono quasi 40mila giovani tra i 15 e i 25 anni che non studiano e non lavorano a fronte di circa 30mila iscritti all’Università. Sono i futuri poveri, scrive Luca Borzani nell’introduzione al dossier del centro studi “Genova che osa” a cura di Stefano Gaggero e Lorenzo Azzolini.

Generazione perduta


Ansia, stress e pressione sono i sentimenti più diffusi tra i giovani lavoratori italiani. Secondo una ricerca Linkedin, condotta su 2.000 persone tra i 25 e i 33 anni, nel nostro Paese il 77% dei ragazzi si sente costantemente sotto pressione e quasi otto su dieci ha dichiarato di essere entrato in crisi.

Il gelo della povertà


 

Burian ha fatto riscoprire la questione dei senza dimora nel nostro Paese. L’emergenza neve che ha investito il Paese ha fatto emergere una doppia questione economica. La prima riguarda i trasporti e, soprattutto, le ferrovie italiane. Oggi migliaia di persone si spostano per lavoro e sono rimaste imprigionate nei treni a causa di una rete ferroviaria in tilt per la mancanza di infrastrutture anti-gelo come accade in ogni paese europeo. La seconda questione riguarda la povertà. Se la gara di solidarietà per dare un riparo ai senza dimora dimostra la presenza del tessuto associativo e di comunità il freddo fotografa il dramma delle persone che vivono in strada. Aumentano le coperte perché aumentano i poveri: sono 5 milioni gli italiani in una condizione al limite dell’indigenza. Per il filosofo Serge Latouche, intervenuto all’evento del terzo settore a Salerno, la povertà è il cuore delle contraddizioni dello sviluppo. Basta un fiocco di neve per capirlo.

Cambiare le Marche cooperando


È il nome del piano strategico di Alleanza cooperative per la rinascita delle zone colpite dal terremoto, coinvolgendo tutta la regione. Un territorio che deve affrontare le conseguenze del sisma e della crisi, in corso da dieci anni, fattori che hanno determinato una metamorfosi economica, sociale e culturale.

In salute


Nasce a Vercelli un ambulatorio medico, sociale e polispecialistico con otto dottori e sei infermieri tutti in pensione e volontari. Iniziativa promossa dall’Auser per recuperare l’incapacità di curarsi, specialmente tra anziani e persone in difficoltà.

Buone pratiche


La creatività e i talenti dei giovani per raccontare i bisogni lavorativi e le aspettative delle nuove generazioni, incrociando le esigenze delle aziende del territorio anche in termini di sostenibilità economica. Dopo un anno sta volgendo al termine l’avventura del progetto Generazione Cre_Ta, il cui evento finale è previsto il 28 febbraio.

Portineria 14


È il nome del bistrot che a Milano distribuisce alimenti ai poveri del quartiere, regalando loro anche la fiducia. Perché oltre a servire caffé e aperitivi, offre alcuni servizi come il ritiro dei pacchi o il deposito dei doppioni delle chiavi di casa. E adesso lancia anche un banco alimentare gratuito.

Il costo della democrazia


Un Rapporto di Sbilanciamoci analizza le condizioni degli italiani dalle ultime elezioni. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

 

Le elezioni sono alle porte, la campagna elettorale è al rush finale. La domanda che pochi si fanno tra un voto e l’altro è: “ma come siamo messi rispetto a 5 anni fa?”. Se lo è chiesto la Campagna Sbilanciamoci che ha pubblicato un Rapporto sulle condizioni degli italiani dopo l’ultima legislatura. Secondo Luigi Ferrajoli, docente di Filosofia del diritto all’Università di Roma Tre-. Sta meglio un’esigua minoranza di ricchi e assai peggio la grande maggioranza della nostra popolazione, quella formata dal ceto medio e da una massa crescente di poveri e di poverissimi. Sono infatti aumentate le disuguaglianze e la povertà, a causa di un gigantesco trasferimento di ricchezza dai poveri ai ricchi e dal lavoro al capitale”. Non va meglio nemmeno sul fronte casa, reddito nonostante il Rei giudicato insufficiente, spese militari e questione immigrazione: chiusa Mare Nostrum secondo il Rapporto “la salvaguardia dei confini è esplicitamente anteposta alla salvezza della vita delle persone e all’aiuto allo sviluppo”