In fuga dalla violenza
Aggressioni e criminalità sono la causa principale delle migrazioni dal Messico. Il servizio di Fabio Piccolino.
Secondo un rapporto dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, la violenza è la causa principale che spinge le persone ad abbandonare il Messico. Il 91% degli sfollati interni ospitati nei centri d’accoglienza della frontiera settentrionale infatti, ha dichiarato di aver dovuto lasciare le proprie case a causa di un contesto di violenza generalizzata nelle comunità di origine, in particolare aggressioni contro la persona, la famiglia o gli amici e la presenza della criminalità organizzata. Il 21% degli intervistati ha dichiarato di avere un familiare scomparso.
Attacchi alle Ong, Stilli (Aoi) spiega come difendersi: “Costruiamo una letteratura della verità”
Basta attacchi alle Ong
Secondo la portavoce di AOI Silvia Stilli è necessario fare fronte comune per contrastare speculazioni e false informazioni. Ascoltiamola ai nostri microfoni.
Il WWF messo al bando dalla Russia: l’accusa di essere una minaccia alla sicurezza della sfera economica
Organizzazione indesiderata
La Russia ha messo al bando il WWF, accusando l’associazione di essere una minaccia alla sicurezza della sfera economica. Meno di un mese fa anche Greenpeace aveva subito la stessa sorte.
L’emergenza infinita tra Turchia e Siria: oltre 2,6 milioni gli sfollati a causa del terremoto del 6 febbraio
Emergenza infinita
Secondo i dati di alcune Ong, all’inizio di giugno gli sfollati per il terremoto che lo scorso 6 febbraio ha colpito Turchia e Siria erano ancora oltre 2,6 milioni. La maggior parte di queste persone vive ancora in campi di tende informali o in zone in cui non sono raggiunti da infrastrutture funzionanti.
Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato: 110 milioni in tutto il mondo
Via da casa
Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato: 110 milioni in tutto il mondo. Secondo la commissaria per i Diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatović, si è sviluppato un allarmante livello di tolleranza nei confronti delle gravi violazioni dei diritti umani contro rifugiati, richiedenti asilo e migranti.
Migranti naufragati in Grecia, Stilli (Aoi): “Si è inabissata l’umanità”
Basta respingimenti
“A largo della Grecia non è naufragata un’imbarcazione, ma si è inabissata l’umanità”. Lo dice la presidente di AOI Silvia Stilli che sottolinea come senza politiche coerenti e risorse urgenti per affrontare emergenze e creare sviluppo con una cooperazione internazionale efficace, tragedie come quella dei giorni scorsi saranno purtroppo inevitabili.
Strage di migranti in Grecia: le Acli denunciano l’indifferenza dell’Europa
Fermiamo la strage nel Mediterraneo
Dopo il terribile naufragio a largo della Grecia che potrebbe essere costato la vita a centinaia di migranti, le Acli denunciano l’indifferenza dell’Europa e ribadiscono che l’unica strada possibile è quella dell’apertura di vie legali all’accesso e l’affermazione del diritto internazionale e europeo.
Rifugiati, nel 2022 raggiunta la cifra record di 110 milioni di persone nel mondo
Lasciare tutto
Nel 2022 le persone nel mondo costrette a fuggire da guerre, persecuzioni e violazioni di diritti umani hanno raggiunto la cifra record di 110 milioni. La guerra in Ucraina ha rappresentato il più rapido esodo di rifugiati al mondo dalla seconda guerra mondiale. A ospitare la maggior parte delle persone in fuga sono i Paesi a medio e basso reddito.
È emergenza umanitaria al confine Ciad-Sudan: migliaia di persone in fuga con la stagione delle piogge alle porte
Pericolo imminente
Migliaia di persone in Ciad sono in fuga dal conflitto in Sudan, rischiano di non avere più accesso all’assistenza umanitaria e sanitaria a causa dell’arrivo della stagione delle piogge. Lo dice Medici Senza Frontiere che spiega come oltre allo scarso accesso all’acqua potabile, si teme un aumento delle malattie infettive e di malattie trasmesse dall’acqua.
Violenze, discriminazioni, arresti arbitrari: la denuncia di Emergency sugli immigrati in Tunisia
Scenario disumano
Per decine di migliaia di immigrati subsahariani la situazione in Tunisia è caratterizzata da violenze, discriminazioni e arresti arbitrari. Lo denuncia Emergency che spiega come la scelta dell’Italia e dell’Europa di inviare denaro per delegare il controllo delle frontiere a un Paese che non rispetta i diritti umani, possa essere pericoloso.