Archivi categoria: Sport

Buio in sala


Oggi a Torino oltre 800 studenti assisteranno alle proiezioni gratuite di film sullo sport per veicolare messaggi educativi e affrontare temi importanti come l’amicizia, la lealtà, il lavoro di squadra, l’impegno, il rispetto e il riscatto sociale. Al termine delle proiezioni un incontro con atleti e allenatori.

 

Il 13 dicembre si terrà il secondo appuntamento della mini rassegna cinematografica riservata agli studenti degli istituti scolastici di I° e II° grado: i film selezionati sono Eddie the eagle – il coraggio della follia di Dexter Fletcher e Race – il colore della vittoria di Stephen Hopkins.

 

Liberi tutti


Confermata la deroga che consentirà al Tam Tam Basket di partecipare ai prossimi campionati regionali Under 13 e Under 14. I ragazzi di Castelvolturno, figli di immigrati africani nati e cresciuti in Italia, da un anno si allenano e aspettano di poter per scendere in campo.

Oltre le macerie


Amatrice ha di nuovo un palazzetto dello sport: era l’unica opera pubblica rimasta agibile dopo il sisma dell’agosto 2016 ed è lì che si svolsero i primi atti della fase di emergenza. Ospitò le prime lezioni del liceo scientifico. La ristrutturazione è stata possibile grazie ad un protocollo di intesa tra Fondazione Giulio Onesti-Accademia olimpica nazionale italiana, Coni e Comune.

 

«Chi ha vissuto l’esperienza del terremoto si è già laureato campione – dichiara il sindaco Pirozzi – Ha già vinto perché ha superato momenti difficilissimi. Io voglio che questa terra ricominci un nuovo cammino come sta accadendo. Mi riempie di gioia la notizia che hanno riaperto otto ristoranti, che ci sia un nuovo campo da calcio e che ci siano nuovi giardini. Tutto è stato realizzato grazie agli italiani. Ma stiamo ancora togliendo le macerie. Per la verità se ne sta occupando la Regione. Stiamo parlando di un milione di metri cubi da smaltire».

Il cammino di Marcella


Stasera a Torino l’iniziativa promossa dall’associazione La locanda delle idee. Il servizio di Elena Fiorani.

 

Dalla mezzanotte di oggi alle 24 di domani a Torino in programma una camminata lunga ventiquattro ore per sensibilizzare sui diritti di tutti. Partendo dalla stazione Porta Nuova si camminerà lungo gli itinerari ciclopedonali per verificare l’accessibilità della città e diffondere la cultura del turismo per tutti. Nel corso della 24 ore sono previste brevi soste con cibi e bevande a disposizione dei partecipanti e momenti di confronto sul tema del turismo accessibile. Camminare per conoscere, per pensare, per cambiare e, soprattutto, per superare le barriere culturali ancora oggi esistenti di fronte alla disabilità e alla diversità. Chiunque si può unire al cammino, anche solo per pochi chilometri, per donare pensieri, aneddoti e buone pratiche, possibili soluzioni per rendere la società più inclusiva ed accogliente.

 

Passi avanti


Dal cammino di Dante al sentiero della Pace sui luoghi della Grande Guerra, dalla Francigena alla via degli Dei: in tutto 6.600 chilometri da percorrere a piedi, ma anche in bici o a cavallo, per la prima volta raccolti sul portale www.camminiditalia.it, la mappatura ufficiale dei percorsi “slow” del Paese.

 

Sulla strada della legalità


Si conclude oggi a Battipaglia una tre giorni di sport promossa da Libera. Questa mattina don Luigi Ciotti ha dato il via alla staffetta che ha coinvolto gli studenti delle scuole. Come testimone i ragazzi hanno utilizzato un legno ricavato dai barconi dei migranti arrivati a Lampedusa, mentre il campo di gara era un bene confiscato alla criminalità mafiosa e restituito ai cittadini.

 

Sono stati circa 400 gli studenti dell’ IISS Santa Caterina -Amendola di Salerno e del Liceo Scientifico Enrico Medi di Battipaglia a mettersi in gioco. Il momento della corsa è stato preceduto da due incontri di formazione. Il primo, dedicato all’educazione ambientale, curato dai Carabinieri forestali del reparto biodiversità di Caserta. Il secondo, incentrato sui valori spesso dimenticati dello sport pulito, ha visto la partecipazione di alcuni rappresentanti del Gruppo sportivo dei Carabinieri.

Palla al centro


Lo sport dilettantistico e sociale italiano chiede una vera e propria riforma di sistema. L’allarme arriva dalle società di base che, in questi anni, hanno gestito la crisi economica grazie a centinaia di migliaia di volontari che ogni giorno permettono di svolgere attività motoria e sportiva a bambini, giovani, adulti ed anziani.

 

L’attenzione del Governo era già stata richiamata sul rischio che corrono le Associazioni sportive dilettantistiche e gli Enti di Promozione Sportiva nel non poter beneficiare della qualifica di associazioni di promozione sociale dovendo avere tra i propri affiliati soggetti che non avrebbero condizioni vantaggiose dall’iscrizione nel Registro unico del terzo settore. A tal proposito c’è già stato un incontro con il tavolo tecnico legislativo del ministro dello Sport che dovrebbe prevedere la partecipazione anche del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per trovare un’armonizzazione normativa con il D.Lgs. 117/2017 (Codice del terzo settore) e confermare il riconoscimento delle organizzazioni sportive dilettantistiche come soggetti attivi in questo mondo a partire dal ruolo sociale che svolgono.
L’inserimento, pertanto, nel panorama dei soggetti sportivi, attraverso “il pacchetto sport” nella Legge di stabilità, della nuova figura di società sportiva dilettantistica lucrativa è da respingere poiché da un lato minerebbe alla base il volontariato sportivo che è quello che ha permesso fino ad oggi una crescita capillare nel Paese fino a diventare il 47% dell’intera realtà della promozione sociale italiana, dall’altro produrrebbe un ulteriore effetto spiazzamento rispetto alla recente normativa sul terzo settore.
Il 1° di gennaio 2018, inoltre, avrà efficacia la delibera del Coni che esclude tutta una serie di attività sportive dichiarandole non ammissibili per l’iscrizione al Registro del Comitato Olimpico e come tali non più considerate meritevoli di pubblico interesse e, di conseguenza, neppure destinatarie della fiscalità di vantaggio; di contro, pochi giorni fa, il presidente del Consiglio Gentiloni ha annunciato che lavorerà per inserire lo yoga nelle ore di educazione fisica a scuola.
Tutto questo mentre l’Istat nell’ultima indagine sull’attività sportiva 2015 in Italia censisce per la prima volta una categoria di persone attive considerandole di diritto come facenti parte della grande galassia di coloro che svolgono un’attività motoria legata al benessere. Senza dimenticare la irrisolta questione del Decreto Balduzzi relativa alla tutela sanitaria per l’attività ludico motoria, che crea disparità di trattamento tra associazioni per il solo fatto di far parte o meno dell’ordinamento sportivo.
ACSI-Associazione Centri Sportivi Italiani; AICS-Associazione Italiana Cultura Sport; ASC-Attività Sportive Confederate; ASI-Associazioni Sportive Sociali Italiane; CNS LIBERTAS-Centro Nazionale Sportivo Libertas; CSAIN-Centri Sportivi Aziendali Industriali; CSEN-Centro Sportivo Educativo Nazionale; CSI-Centro Sportivo Italiano; CUSI-Centro Universitario Sportivo Italiano; ENDAS-Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale; MSP-Movimento Sportivo Popolare Italia; OPES-Organizzazione Per l’Educazione allo Sport; PGS-Polisportive Giovanili Salesiane; UISP-Unione Italiana Sport Per tutti; US ACLI-Unione Sportiva ACLI

 

Ludico è bello


È nato ad Udine l’Archivio italiano dei giochi. L’idea è quella di creare un database online per la catalogazione di ogni tipo di divertimento e un centro di documentazione per il recupero, la conservazione e la valorizzazione di un patrimonio culturale essenziale per l’educazione e la qualità della vita di ciascuno, ma anche come strumento di integrazione, socializzazione e incontro tra culture.

 

“L’idea di un Archivio Italiano dei Giochi mi è venuta tanti anni fa – dichiara Dario De Toffoli – Finalmente oggi esistono le tecnologie per realizzarla e, grazie alla città di Udine che ci ha creduto, lo stiamo facendo. Davvero. È una specie di miracolo. La realizzazione di un Archivio Italiano dei Giochi era quanto mai importante e urgente – prosegue – In Francia, Austria, Svizzera e Germania esistono già da tempo strutture analoghe per promuovere la cultura del gioco inteso come strumento di inclusione sociale, ma anche per conservare una tradizione culturale che altrimenti andrebbe dispersa. Il gioco è metafora per descrivere l’interazione, quindi ha valenze pedagogiche, sociali e scientifiche. Con la parola Gioco vengono definite tante cose, tanto diverse tra loro. Tanti oggetti sotto lo stesso cappello, alcuni belli altri meno. Questo progetto vuole studiare il Gioco nei suoi valori positivi, culturali e sociali”

Nessuno escluso


Con le recenti modifiche alle regole della Federazione calcio per il tesseramento degli atleti extracomunitari si riconosce il diritto allo sport di tutti. Il servizio di Elena Fiorani.

 

Con il comunicato ufficiale numero 117/L pubblicato il 19 ottobre, la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha modificato, fra gli altri, l’articolo che prevedeva come vincolo al tesseramento un permesso di soggiorno valido fino al 31 gennaio dell’anno successivo all’inizio della stagione calcistica, termine temporale che impediva nei fatti il tesseramento di atleti provenienti da paesi extra-comunitari. Oggi l’articolo 40 comma 11 viene definitivamente trasformato, con l’abolizione di ogni riferimento al vincolo temporale, l’unico requisito è un permesso di soggiorno in corso di validità. Soddisfazione è stata espressa da parte di molte realtà di sport sociale italiane ed europee da anni impegnate in campagne a favore dell’inclusione

 

La cittadella dello sport


Un presidio di legalità e di sicurezza nel cuore di Scampia, a Napoli. È questo lo spirito del nuovo centro aperto a tutta la comunità locale. Un’area di oltre 15.000 metri quadri, che ospiterà una palestra per le arti marziali e una polivalente con un campo da basket.

 

La cittadella nascerà al posto di due fabbricati della caserma Boscariello, di cui è già iniziata la demolizione. I primi lavori dovrebbero terminare dovrebbe entro novembre, poi si aprirà la parte per l’assegnazione delle opere che dovrebbe concludersi entro il giugno 2018. L’obiettivo è completare l’impianto entro l’estate 2019.