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Sport che vale


La Regione Lombardia ha raddoppiato i fondi per i progetti speciali con cui finanzierà dieci nuove iniziative. Tutte finalizzate all’inclusione, al superamento del disagio, alla promozione del benessere psico-fisico e al miglioramento della qualità della vita, in particolare nei confronti di popolazione svantaggiate e a forte rischio di marginalizzazione.

“Lo sport è una leva formidabile per la crescita di una società. Attraverso questa attività si fa cultura, si diffondono valori, si crea aggregazione e solidarietà, si accresce il benessere. Ecco perché abbiamo voluto raddoppiare il contributo destinato a sostenere i progetti speciali con il risultato di finanziare altri 10 progetti”. Lo annuncia  Antonio Rossi, assessore allo Sport e alle Politiche per i giovani di Regione Lombardia, commentando le determinazioni in merito al bando ‘Progetti di promozione e valorizzazione della pratica sportiva’ (dds 13604/2016) approvazione graduatoria dei soggetti ammissibili e finanziabili in attuazione della delibera di Giunta regionale 6771/2017 di integrazione risorse, concessione e relativo impegno di spesa.

Runner in vista


Questa sera a Modena, l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, organizza una camminata di 5 chilometri aperta a tutti per raccogliere fondi e sostenere il diritto alla mobilità e l’autonomia delle persone con disabilità visiva. L’appuntamento è alle ore 19.00 al Parco fluviale del Secchia.

Senza distinzioni


L’Amministrazione Comunale di Savona ha aderito ai principi della “Carta europea dei diritti delle donne nello sport” per promuovere l’attività per tutti, senza diseguaglianze di genere. Il documento nasce con l’obiettivo di eliminare i pregiudizi e ogni tipo di differenza in termini di pari opportunità.

Tutti in campo


Vela, pallanuoto, pallacanestro, danza e percorsi ludo-didattici. È l’iniziativa “Sport per una vita indipendente”, che il 20 luglio trasformerà il lungomare di Vindicio, nel sud del Lazio, in un grande campo sportivo a disposizione dei ragazzi con disabilità del territorio.

 

All’iniziativa, promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Formia, hanno aderito diverse sigle associative che si occupano di sport e disabilità come “Basket 4ever”, “AIPD”, “Nuovi orizzonti”, “Libero autismo”, “Unitalia onlus e la cooperativa Herasmus. Al loro fianco i Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Croce Rossa, la Federazione Italiana Nuoto, il Circolo Nautico Caposele e gli operatori del CESV. Si parte la mattina nell’area di Caposele dove, concluso l’accreditamento dei partecipanti, alle ore 10 partirà una gara velica che godrà dell’assistenza in mare offerta dai Vigili del Fuoco. Rientrati in porto, gli atleti parteciperanno ad una gara di corsa e, successivamente, nello specchio marino antistante la prima spiaggia libera di Vindicio, si sfideranno in una partita di pallanuoto, assisti dai Vigili del Fuoco e dalle unità cinofile specializzate in salvamento. Dopo la pausa pranzo, il calendario delle attività riprende alle ore 16.30 dove tutti i protagonisti della giornata parteciperanno a “Pompieropoli”, percorso ludico-didattivo realizzato dai Vigili del Fuoco di Gaeta all’interno della pineta di Vindicio.

Silenzio si gioca


Da domani in scena a Samsun, in Turchia, le Olimpiadi silenziose, rivolte ad atleti sordi. Le ragazze della nazionale italiana volley puntano ad una medaglia. La manifestazione è soprattutto l’occasione per dare visibilità e rilanciare il movimento sportivo dei non udenti.

Non urlano “mia”, ma allargano le braccia in segno di “via tutti, la prendo io”. “Arbitro, non l’ho toccata”, invece, non è affatto diversa come espressione rispetto alla faccia d’angelo che viene ad ogni giocatore normodotato che professa la propria innocenza per guadagnare il punto su un attacco fuori di un avversario, negando di averla toccata a muro. Usano la loro tecnica, la loro fisicità, due caratteristiche che spesso potrebbero farle ambire a categorie più alte rispetto a quelle nelle quali, invece, realmente giocano.

 

L’integrazione fa gol


La Talsano Africa United, squadra di Taranto composta da richiedenti asilo, ha vinto il campionato sbarcando in Promozione. Il servizio di Elena Fiorani.

 

I giovani provengono da diverse strutture di Taranto e provincia, la squadra è nata nella borgata di cui porta il nome, con i migranti, in prevalenza provenienti dal Gambia, che trascorrevano molto tempo presso il parco Batteria Cattaneo per giocare. Da allora allenamenti regolari, partite ufficiali e tante vittorie. Che li hanno portati in questa stagione a raggiungere la Promozione: il progetto è sostenuto dallo Spi Cgil Puglia, che ha deciso di accompagnare economicamente il percorso sportivo. Domani a Taranto saranno celebrati i successi della squadra con una serata dal titolo “L’Africa di via Mediterraneo contro razzismo e discriminazioni”. I ragazzi della Talsano Africa United racconteranno la loro storia e la loro quotidianità attuale che, anche grazie al calcio, ha ritrovato alcuni momenti di normalità.

Palestra sotto il cielo


Inaugurata oggi, al campo San Lazzaro di Reggio Emilia, la nuova area verde in cui è stata inserita una struttura all’aperto a disposizione gratuitamente. Realizzati un percorso di 1 km e 3 aree per l’allenamento individuale con attrezzature sportive miste, tra cui anche quelle per persone con disabilità.

L’adattamento della sede universitaria e dell’Usl, è stato realizzato congiuntamente da AUSL, dal comune di Reggio Emilia e Unimore, tramite una programmazione partecipata che ha visto il coinvolgimento di UISP, CRIBA, CSI, CONI, GIS, FCR Città Senza Barriere, l’istituto tecnico Secchi, il Liceo Artistico Chierci, la Cooperativa l’Ovile, il Centro Sociale Venezia, il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazzi e i Luoghi di Prevenzione. L’obiettivo del progetto è la realizzazione di una vera e propria palestra all’aperto che promuova l’attività fisica, sociale e aggregativa della popolazione con effetti positivi sulla salute e sul benessere psicofisico. Sono inoltre previsti appuntamenti settimanali di due incontri per praticare attività sportiva di gruppo.

 

La scelta giusta


L’Osservatorio del Centro studi Erickson spiega ai genitori che hanno bambini con varie forme di disabilità come orientarsi nella scelta dello sport estivo. Un vademecum in cui vengono descritte le caratteristiche di molte attività e i relativi vantaggi per i più piccoli.

Sporthabile


Una targa che certifica l’accessibilità nei circoli sportivi. La Regione Toscana conferma il finanziamento al progetto del Comitato paralimpico: sono già cinquanta le strutture che hanno ottenuto il bollino e altrettante si stanno attrezzando.

“E’ con soddisfazione – ha detto l’assessore regionale al sociale Stefania Saccardi – che rilanciamo il progetto Sporthabile, il cui scopo è creare centri d’eccellenza dello sport per disabili, concretamente accessibili e con personale qualificato e preparato. Il grado di civiltà di una società, o più semplicemente di una comunità, lo si vede anche e soprattutto dalla capacità di realizzare questo genere di politiche sociali finalizzate all’integrazione. La Toscana può dirsi all’avanguardia, in Italia, in questo tipo di iniziative”. I centri che sono interessati a chiedere il riconoscimento Sporthabile ed intendono ottenere la relativa targa con il numero di iscrizione allo speciale albo regionale Sporthabile, devono presentare un progetto ed avere nella disponibilità una struttura che risponda a cinque semplici requisiti: facilitazione di parcheggio; accessibilità totale della struttura; attrezzatura tecnico-sportiva dedicata; personale dedicato; gratuità della prova. Il progetto deve essere inviato al Cip all’indirizzo toscana@comitatoparalimpico.it con riferimento “richiesta di centro Sporthabile”. Se il Centro viene riconosciuto idoneo, laddove richiesto, il Cip Toscana è in grado di acquistare l’attrezzatura tecnico-sportiva necessaria (punto 3 dei requisiti richiesti) e di concederla in comodato d’uso gratuito al centro. Prima di autorizzare l’iscrizione all’albo Sporthabile, il centro deve superare la verifica da parte dei tecnici incaricati di Cip e Coni.

Obiettivo medaglia


Sono 12 gli atleti, 5 donne e 7 uomini, che faranno parte della nazionale italiana ai prossimi Mondiali paralimpici di atletica leggera, in programma dal 14 al 23 luglio a Londra. La selezione è stata ufficializzata dalla Federazione italiana sport paralimpici e sperimentali.