Buona musica dal mondo. I tre consigli di questa settimana.
[Russia]
Strade polverose e deserto a perdita d’occhio: sembra l’ambientazione dei primi minuti di “Sex on a grave” dei Lunar Funeral. Dentro l’album invece c’è molto di più: un sound sporco ed ipnotico, un blues decadente, riff distorti e fuzz. E alla fine tutto sembra meno distante.
[Sudafrica]
Ritrovare emozioni e serenità: a volte la musica è la migliore terapia. L’ascolto di “Love Machine”, ep di cinque pezzi dei sudafricani The Tazers dà certamente il suo contributo . Brani piacevoli ed originali che mescolano attitudine moderna e melodie retrò, psycho, rock e surf. Spensieratezza con un retrogusto malinconico.
[Germania]
“In her garden” è il dodicesimo album in studio dei Colour Haze, trio che da Monaco dà vita ad un suono immaginifico ed originale che unisce krautrock, psichedelia e progressive a blues e stoner.
Dalle loro lunghe e tentacolari sessioni musicali lasciano scoprire nuovi punti di vista, in un percorso sonoro che non è mai scontato ed è in continuo divenire.
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