Tre dischi nuovi dal mondo, da ascoltare.
Qui tutte le puntate precedenti.
[Danimarca]
Una scoperta piacevole ci permette di affrontare la quotidianità con uno slancio emotivo improvviso: una bella sorpresa che ci renda felici è sempre una gradita esperienza.
L’effetto che ha avuto su di me “Play It On The Tannoys” dei Stranger The Horse è quello del regalo desiderato a lungo: un disco completo, maturo, equilibrato, ben suonato, pieno di ritmo, di idee, di sfumature e di sostanza.
[Sudafrica]
I suoni sporchi e le atmosfere garage-punk caratterizzano il 7 pollici del duo sudafricano Make-Overs. “Learning Curve” dura pochi minuti e si compone di due soli brani, diversi per concezione e approccio ma simili per attitudine.
Chitarra e batteria, energia e rumore, intensità e calore.
[Scozia]
Prendersi una pausa di una quarantina di minuti e dedicarli all’ascolto dell’omonimo album degli Helicon potrebbe essere una buona pensata, se avete voglia di entrare nelle loro atmosfere turbolente e nei loro cambi di prospettiva. Un disco autorevole e ricco di idee la cui forza viene dalla curiosità delle contaminazioni.