Essere-liberi


È il progetto che vuole facilitare il reinserimento familiare e sociale dei lavoratori infortunati, secondo un modello che mette al centro bici e camminate, yoga ed escursionismo, kayak e soft rafting. Vivere a stretto contatto con l’ambiente naturale, infatti, genera maggiore autostima.

 

Uno degli obiettivi prioritari di Inail è facilitare il reinserimento familiare e sociale attraverso interventi volti a favorire le opportunità di socializzazione dei lavoratori infortunati perseguendo un modello sempre più di “presa in carico”. Da qui nasce il progetto “Essere – Liberi” della direzione Inail di Livorno-Grosseto, che poggia sul nuovo “Regolamento per l’erogazione agli invalidi del lavoro di dispositivi tecnici e di interventi di sostegno per il reinserimento nella vita di relazione”.
Bici, camminate, yoga, escursionismo, canoa: sono moltissime le attività cosiddette “outdoor” che si possono svolgere all’aria aperta godendo delle bellezze della natura, uno stile di vita che affascina sempre di più persone e che, oggi grazie a nuovi supporti, è una opportunità anche per le persone disabili. Attraverso un apprendimento sensoriale-esperienziale, si è evidenziato che l’outdoor migliora il lavoro tra i pari, facilita lo sviluppo di leadership e di abilità di problem-solving, ha effetti positivi sulle capacità motorie. Oltre a portare dei reali e tangibili benefici al corpo, queste attività costituiscono un ottimo rimedio contro lo stress, l’attività fisica svolta in un ambiente ricco di ossigeno ed aria pura aiuta ad allentare le tensioni negative della mente e permette al corpo di rigenerarsi.
È coinvolta nel progetto l’Associazione Terramare, affiliata Uisp, che svolge attività sportiva e di utilità sociale: punta a combinare lo sport e la promozione sociale, cercando di educare le persone all’attività motorie e all’esplorazione del territorio, in completa armonia con l’ambiente circostante.