Il dopo Afghanistan


Tavola della pace e Rete Disarmo chiedono al parlamento italiano che sia trasferito il 30% di quanto risparmiato nella spesa militare per investimenti di cooperazione civile. Sentiamo Emanuele Giordana della Rete Afgana “riconvertire in operazioni di cooperazione civile il risparmio che otteremmo ritirando i soldati dall’Afghanistan. La missione militare costa due milioni di euro al giorno. Se si ritarano 100 soldati ci sarà evidentemente un risparmio. In parte il Governo Italiano se lo può tenere ma noi chiediamo che almeno il 30%, cioè trenta centesimi su ogni euro, vada destinato a investimenti di cooperazione civile in un paese dove fino ad adesso si è speso soltanto per i soldati e non per aiutare la sua ricostruzione allo sviluppo”.