Ipotetica&


disabled-1274655_960_720È un percorso formativo per attori, danzatori, persone con disabilità e operatori del settore socio-educativo, culturale o artistico che operano a stretto contatto con i disabili. Il corso, che proseguirà fino a dicembre, coinvolge l’Università di Bologna.

 

Pratiche e didattica per un corpo consapevolmente imperfetto, alla ricerca di movimenti differenti. Perché esiste una poetica fisica, un’anatomia sensoriale e un itinerario non verbale anche nei contesti più sensibili, come quelli che si intersecano con la disabilità, che spesso rovesciano le prospettive delle arti performative. Ecco spiegato allora il significato di “Ipotetica&”, un corso di formazione di teatro danza integrato che da gennaio a dicembre 2017 coinvolgerà, a Bologna, danzatori, attori, persone disabili e operatori del settore socio-educativo, culturale o artistico che lavorano a stretto contatto con la disabilità motoria, sensoriale e intellettiva.
“Il metodo adottato sarà quello del “Corpo poetico”, una pratica di danza/teatro basata sull’integrazione sociale e artistica portata avanti da Anna Albertarelli e Roberto Penzo nei loro laboratori con persone disabili e non, in sinergia con la metodo- -logia di formazione teatrale della compagnia Gruppo Elettrogeno, impegnata in progetti con non vedenti, ipovedenti, ragazzi autistici e persone che accedono alle misure alternative alla detenzione”, spiega Simona Bruni del Csapsa (Centro studi e analisi di psicologia e sociologia applicate), uno dei partner del progetto insieme al Nuovo comitato Il Nobel dei disabili onlus fondato da Dario Fo, Jacopo Fo e Franca Rame. Il corso vuole dare una sorta di “valenza scientifica” al lavoro svolto in questi anni dalle due realtà bolognesi, trasformandolo in esperienza formativa. “Ipotetica&” si terrà al Leggere Strutture Art Factory di Bologna, info: ipotetica3@csapsadue.it.