Mani in alto


Boom nel mondo di armi leggere. Il servizio di Fabio Piccolino. (sonoro)

Nel mondo circolano illegalmente più di un miliardo di pistole e fucili: sono i dati dell’ultimo rapporto dell’Iriad, Istituto di ricerche internazionali dell’Archivio Disarmo. Il traffico di armi leggere è in crescita continua dal 1996 e coinvolge un numero di Paesi sempre maggiore. La diffusione di armamenti leggeri e di piccolo calibro infatti non è mai stata così capillare, tanto da causare il 90% delle vittime dei conflitti successivi alla Seconda guerra mondiale: ad esserne vittima sono per la maggior parte i civili. Tre le rotte principali del traffico illegale di armi: quella balcanica, che coinvolge la Bosnia, l’Italia, la Croazia e la Slovenia, raggiungendo l’Europa occidentale; quella nordafricana, che include i paesi del Medio oriente, e quella che dagli immensi depositi dei Paesi dell’ex Urss e dell’Europa dell’Est punta tradizionalmente verso l’Africa.