Nulla è cambiato


Sono passati otto anni dall’incidente nucleare di Fukushima, in Giappone, ma l’allarme radiazioni resta. Il servizio di Fabio Piccolino. (sonoro)

Otto anni dopo l’incidente nucleare di Fukushima, i livelli di radiazione nella zona circostante sono da cinque a oltre cento volte più alti del limite massimo raccomandato a livello internazionale e rimarranno tali fino al prossimo secolo. E’ il risultato di un’indagine di Greenpeace Giappone che accusa il governo di ingannare gli organismi internazionali e le Nazioni Unite sul reale impatto della contaminazione. Secondo l’organizzazione ambientalista, nelle aree in cui operano alcuni addetti alle bonifiche i livelli rilevati sarebbero considerati un’emergenza se fossero registrati in un impianto nucleare. “Questi lavoratori – si legge – non hanno ricevuto formazione sulla tutela da radiazioni. Poco protetti e mal pagati, se denunciano la situazione rischiano di perdere il lavoro”.