Palla al centro


calcio234Parte domani il primo festival nazionale dedicato a quel calcio che scende in campo per giocare la partita più importante: il rispetto dei diritti di tutti. Si svolgerà a Roma, negli studi Cinecittà fino al 28 maggio. Tre giorni di incontri, dibattiti, proiezioni, ma anche di partite e lezioni in campo.

 

Se c’è una passione che accomuna tutti gli italiani (o quasi) questa è sicuramente quella per il calcio. Giocare al pallone non è solo lo sport nazionale ma anche il tema al centro di molti dibattiti pubblici, sempre più avvelenati però da storie poco edificanti di partite truccate e violenze fuori e dentro gli stadi. Ma esiste un altro volto, meno conosciuto, dello sport più amato dagli italiani: è il calcio sociale, quello che scende in campo per giocare la partita più importante: il rispetto dei diritti di tutti. E’ proprio questo il tema al centro del “Calcio solidale in Fest 2016”, il primo festival nazionale di calcio solidale, organizzato dalla Fondazione Roma solidale onlus, in collaborazione con Roma Capitale e Rete del calcio solidale, che si svolgerà dal 26 al 28 maggio negli studi di Cinecittà e nei campi sportivi di Cinecittà Bettini.
Una tre giorni di incontri, dibattiti, proiezioni, ma anche di partite e lezioni in campo, che vedrà coinvolti tanti volti noti dello spettacolo e dello sport: da Carlo Verdone a Matteo Garrone, fino a Damiano Tommasi, Simone Perrotta, Paolo Calabresi, Diego Bianchi “Zoro”, Emanuela Audisio, Massimo Piscedda e Roberto Baronio. “La nostra idea è mettere insieme attori, enti, cooperative e soggetti di volontariato che utilizzano il calcio come strumento per costruire qualcosa per la società – sottolinea Maurizio Saggion, presidente di Roma solidale -. L’intento del festival è valorizzare e far conoscere questo mondo, capace di narrare il calcio da tanti punti di vista: emotivo, psicofisico, razionale e di comunità”. La manifestazione è a ingresso libero fino a esaurimento posti. Una parte consistente del festival sarà dedicato al cinema, in concorso ci sono infatti le pellicole che hanno raccontato il calcio da una prospettiva diversa: 11 cortometraggi e 8 lungometraggi. “Questo è il film festival che mancava – sottolinea Paolo Geremei, direttore artistico di Calcio solidale in fest -. Abbiamo ricevuto e selezionato oltre 80 opere provenienti da tutto il mondo, che hanno come filo conduttore l’integrazione, i diritti, le difficoltà sociali”. Tra i lungometraggi selezionati “Loro di Napoli” e “Without a fight”, mentre tra i cortometraggi spicca “Due piedi sinistri”, che racconta l’incontro tra Mirko e Luana, al di là dei pregiudizi. Tra gli altri eventi previsti c’è anche un incontro sulle donne nel calcio dal titolo “Il calcio anti-sessista” a cui parteciperà Maria Iole Volpi del Roma Calcio femminile. All’interno del festival ci sarà poi uno spazio per le associazioni, che potranno presentarsi con un proprio banchetto. Spazio anche al cibo di qualità e a chilometro zero con le degustazioni dei prodotti di Agricoltura Capodarco.