Parkrun in carcere


In Inghilterra la corsa prepara alla libertà i detenuti e aiuta a programmare il reinserimento nella società. Il servizio di Elena Fiorani. (sonoro)

La “Parkrun” è un fenomeno internazionale nato per caso a Londra nel 2004 da un gruppo di amici. Adesso la “corsa nel parco” è entrata anche in una prigione, ad Haverigg nel nord-ovest dell’Inghilterra. L’iniziativa è partita dal supervisore di educazione fisica dell’istituto di pena: circa metà dei detenuti non partecipavano alle attività nella palestra della prigione e lui cercava un mezzo per coinvolgerli di più. Alla prima corsa di 5 km, qualche settimana fa, hanno partecipato in 20. E da quel momento la “Parkrun” del sabato è continuata ogni sabato intorno al campo sportivo della prigione. Alla stessa ora, in un parco vero, possono andare a correre per 5 km anche i familiari dei detenuti: e così c’è qualcosa che li unisce anche se sono separati. Questo impegno, secondo educatori ed esperti, aiuta I detenuti a programmare il reinserimento nella società.