Piccolo mondo


È l’Islanda il paese più a misura di bambino. Il servizio di Giovanna Carnevale.

 

Dall’ambiente al lavoro, dall’alimentazione alla violenza familiare: sono 17 gli indicatori che la ong WeWorld utilizza per stilare la classifica annuale sulle condizioni di bambini, adolescenti e donne nel mondo. La quarta edizione del rapporto conferma ai primi posti il nord Europa: in cima l’Islanda, seguita da Norvegia, Svezia, Danimarca e, a sorpresa, la Slovenia. Perde posizioni invece l’Italia, soprattutto per quanto riguarda accesso al lavoro e questioni ambientali: il nostro Paese, al 27esimo posto, ha la peggiore performance dell’Unione europea. L’edizione del 2018 del WeWorld index si focalizza in particolare sull’accesso all’istruzione e alle barriere che si trovano nei vari Stati: la malnutrizione in Kenya, i matrimoni precoci in Nepal, la diffusione della violenza e il conseguente tasso di abbandono scolastico in Brasile fino alle migrazioni climatiche in India. Investire nell’accesso allo studio, spiega la ong, interrompebbe il circolo negativo che genera povertà educativa dalla povertà economica e viceversa: i poveri passerebbero da 780 milioni nel mondo a 300.