Un oltraggio alla coscienza dell’umanità


Così l’Alto commissario Onu per i diritti umani ha definito la condizione dei migranti detenuti nei campi in Libia, dove uomini, donne e bambini denutriti e traumatizzati, ammassati gli uni sugli altri sono rinchiusi in capannoni senza poter di accedere ai servizi più basilari. L’accordo stipulato dal governo italiano con Tripoli, ha aggiunto Zeid Raad Al Hussein, è disumano.

 

“Non possiamo”, ha dichiarato, “rimanere in silenzio di fronte a episodi di schiavitù moderna, uccisioni, stupri e altre forme di violenza sessuale pur di gestire il fenomeno migratorio e pur di evitare che persone disperate e traumatizzate raggiungano le coste dell’Europa”.