Il rapper sordo che combatte i pregiudizi

di Fabio Piccolino

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brazzoSono sordo mica scemo” è il titolo provocatorio del brano di Brazzo, nome d’arte scelto da Francesco Brizio, rapper sordo dalla nascita. Grazie alla forza di volontà e l’aiuto di una logopedista, il ragazzo ha imparato a utilizzare al meglio la voce ed è riuscito a comporre e registrare una canzone nata con l’obiettivo di rivelare i disagi sociali e l’integrazione con il mondo degli udenti. Ma anche quello di far conoscere la lingua dei segni, che in Italia non è ancora riconosciuta dalla legge. Del resto “Beethoven, da sordo, ha scritto la nona sinfonia”; allora perché non provarci?

 

Il pezzo è reinterpretato nella lingua dei segni per arrivare ad un pubblico universale, compreso quello dei non udenti, grazie al videoclip che ha già molte visualizzazioni su youtube: i sordi non percepiscono la musica dal suono, ma dal movimento delle mani e delle espressioni.
Oltre a rivelare un forte desiderio espressivo, il progetto di Brazzo vuole essere un ponte con il mondo della disabilità, verso una maggiore integrazione delle persone sorde, la lotta ai pregiudizi e il rispetto dei diritti.