La lotta contro il doping è in viaggio per Rio de Janeiro

di Elena Fiorani

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donatiEsito negativo dell’ultimo controllo antidoping fatto a sorpresa il 22 giugno scorso su Alex Schwazer. Il controllo è stato disposto dal Coni. Al marciatore erano state prelevate le urine a Racines (Bolzano). E’ il 20° controllo subìto dall’atleta dal 2015 sia dal Coni, sia dalla Iaaf: tutti questi esami (sangue o urine) sono stati negativi tranne quello del primo gennaio 2016, dov’è stata riscontrata una modesta presenza di testosterone nelle urine.

Intanto, il 6 agosto il marciatore altoatesino partirà per il Brasile, dove il Tas si pronuncerà sulla sua partecipazione ai Giochi, con l’obiettivo di gareggiare nella marcia. L’udienza è fissata per lunedì 8 agosto, i testi saranno collegati via Skype e il giudizio pieno nel merito si avrà in 1-2 giorni.
La Repubblica ha realizzato un docufilm, firmato da Attilio Bolzoni e Massimo Cappello con la regia di Alberto Mascia, in cui sono ricostruiti tutti i misteri del caso Schwazer. Il video contiene intercettazioni telefoniche inedite sui tentativi di pilotare gare internazionali di atletica e sui segreti del doping russo. GUARDA IL VIDEO

Se l’intero sistema si regge sull’imbroglio vale la pena intervenire il prima possibile, senza l’illusione che questo sport sia il migliore dei mondi possibili.