Profughi e richiedenti asilo, chi ospita di più sono i Paesi poveri

di Giovanna Carnevale

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europa immigrazioneNonostante si parli di “invasione” di immigrati in Italia e in Europa, sono i Paesi più poveri al mondo che ospitano la maggior parte dei profughi e richiedenti asilo.

 

Secondo il rapporto di Oxfam “La misera accoglienza dei ricchi del mondo”, nel 2015 le sei economie più grandi del pianeta (Stati Uniti, Cina, Giappone, Francia, Germania e Regno Unito, che insieme rappresentano il 56,6% del pil globale) hanno ospitato complessivamente 2,1 milioni di rifugiati e richiedenti asilo, ovvero l’8,8% del totale. Contemporaneamente, Giordania, Turchia, Libano, Sud Africa, Pakistan e Territorio Palestinese Occupato si sono fatti carico di oltre 11,9 milioni, nonostante rappresentino insieme il 2% dell’economia mondiale.

 

Il nostro Paese, in realtà non nuovo all’accoglienza di immigrati dopo l’esperienza degli anni Novanta della crisi albanese, ha ospitato nello scorso anno quasi 135mila persone (lo 0,6% del totale), ma è ancora lontana dalle cifre tedesche, che si attestano attorno a 736mila. Il Regno Unito ha invece accolto 168mila rifugiati: un numero “vergognoso”, secondo il direttore esecutivo di Oxfam del Regno Unito Mark Goldring.

 

In base ai numeri della confederazione internazionale specializzata in aiuti umanitari, oggi sono più di 65 milioni le persone in fuga in tutto il mondo a causa, di conflitti, persecuzioni e violenze: si tratta del numero più alto mai registrato. Un terzo di queste persone sono rifugiati e richiedenti asilo, provenienti soprattutto dalla Siria, ma anche da Paesi  che registrano un elevato tasso di instabilità politica come il Burundi, il Sud Sudan, l’Iraq e lo Yemen.