Sfida vinta. Un piccolo villaggio indiano contro un grande colosso americano

di Anna Monterubbianesi

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cocacola29 agosto – Un villaggio indiano ha vinto la sua battaglia contro la Coca Cola. Dopo 15 anni di proteste, gli abitanti di un piccolo paese nel nord dell’India, Mehdiganj, sono riusciti a fermare l’espansione di una fabbrica di Coca Cola, con l’accusa alla multinazionale di inquinamento del suolo, esaurimento delle risorse idriche e di accaparramento illegale della terra.

Lo scorso 25 agosto il National Green Tribunal, tribunale indiano per le cause ambientali, gli ha dato ragione. Dall’apertura della fabbrica infatti al villaggio di Mehdiganj stava diminuendo drasticamente l’acqua da bere, per cucinare e lavarsi e per irrigare i campi. E così l’Autorità Indiana per le Risorse Idriche ha respinto la richiesta di licenza della Coca Cola a causa dei danni ambientali che avrebbe provocato. Se il complesso avesse operato a pieno regime, avrebbe portato il consumo annuo da 50mila a 250mila metri cubi d’acqua. La compagnia è stata accusata inoltre di aver rilasciato sostanze inquinanti nel suolo e di contaminazione delle falde acquifere.

La sentenza del 25 agosto rappresenta un duro colpo per il colosso americano che ha già aperto 58 fabbriche in India, e che vede in questa vicenda un pericoloso precedente.