Wikipedia censurata in Turchia, l’appello in rete

di Fabio Piccolino

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Sabato 29 aprile le autorità turche hanno bloccato l’accesso a tutte le versioni linguistiche di Wikipedia, ledendo il diritto di milioni di persone di accedere a informazioni storiche, culturali e scientifiche neutrali e munite di fonti verificabili.
La comunità di lingua italiana esprime solidarietà alla popolazione turca e alla comunità dei wikipediani turchi e chiede il ripristino del libero accesso all’enciclopedia.
Firma anche tu l’appello dei Wikipediani e diffondi la notizia in Rete.”

 

E’ l’appello contro la censura e per la libera espressione che si legge in queste ore in testa alle pagine italiane di Wikipedia.
Il Tribunale penale di Ankara  infatti  ha bloccato l’accesso al sito dell’enciclopedia online, accusato di condurre una vera e propria “campagna diffamatoria” nei confronti della Turchia. Contro la decisione, la Wikimedia Foundation, che gestisce il portale, ha presentato ricorso al Tribunale penale di Ankara.
Secondo le autorità turche l’oscuramento di Wikipedia è motivato dal fatto che l’enciclopedia digitale è “diventata una fonte d’informazione che agisce con gruppi che conducono una campagna diffamatoria contro la Turchia nell’arena internazionale”. In particolare ci si riferisce ad alcune pagine del portale che affermano l’esistenza di legami tra il governo di Ankara e gruppi jihadisti in Siria.
Intanto Al co-fondatore di Wikipedia Jimmy Wales è stato revocato l’invito a partecipare alla conferenza internazionale “World Cities Expo” di Istanbul.