Lunedì sul treno, metro semi deserta alle 7 del mattino. “Per strade tante facce non hanno un bel colore, qui chi non terrorizza si ammala di terrore”, cantava De André nel bombarolo. Ma non ci sono le bombe, oggi c’è un virus che terrorizza.
Ad alimentare la paura è un circo mediatico senza freni e pronto a tutto per superare la crisi di vendite nei facili clic. Lo dice anche il presidente nazionale dell’ordine Carlo Verna: “necessaria un’informazione piena e verificata, senza sottacere gli eventuali rischi e le cautele da attuare, ma sono assolutamente da evitare enfatizzazioni e allarmismi”.
Purtroppo l’appello sembra inascoltato e allora bisogna affidarsi alla canzoni di un altro circo mediatico: Sanremo. Il Festival inizia domani, forse l’unico che può sconfiggere il virus della paura e della mala informazione.
Giuseppe Manzo giornale radio sociale