Al via la fase 2: che fine ha fatto il reddito di emergenza?


 

Fase 2 e riaperture a singhiozzo. In fabbrica sì, dal parrucchiere no. In famiglia solo per le visite e non per i party ma nella mia, ad esempio, ci sono 8 zii con relativi mariti e mogli, figli e nipoti. La mascherine obbligatoria ma tanto non serve quando camminiamo da soli, dicono i medici.

Sul bus e in metro un massimo di persone con il dilemma: vi ricordate che cos’era il trasporto pubblico in alcune città come Roma e Napoli? Che si fa, tutti in auto? Al parco finalmente si può andare ma non nelle aree per i bambini. Per le messe niente ancora, in fila a posta e alimentari invece sì. Se fai una manifestazione con guanti e mascherina poi finisci in questura: si rileva un bel problema costituzionale.

Ci sono tante domande rispetto alla fase 2 ma ciò che emerge è un grande assente: dove è finito il reddito di emergenza? Al momento dovrebbe esserci il blocco dei licenziamenti e la proroga degli ammortizzatori sociali ma della misura invocata e promessa da esponenti del governo non c’è traccia.

Giuseppe Manzo giornale radio sociale