Si riparte oggi, parzialmente, dopo 2 mesi di lockdown. Sono 4,4 milioni le persone che torneranno al lavoro e dovranno fare i conti con il contagio di un nuovo virus: la povertà.
La cassa integrazione è ancora al palo e lascia senza reddito centinaia di migliaia di lavoratori. Per le piccole e medie imprese la ripresa è un rebus mentre ci sono ancora troppe categoria senza risposta, ferme per un altro mese: centri estetici, parrucchieri, centri sportivi, strutture ricettive e turistiche. E ancora sine die tutto ciò che riguarda gli eventi: musica, teatro, cinema, movida.
Sono settori che muovono migliaia di lavoratori a cui si aggiungono le invisibili partite Iva e chi lavora a nero, costretti a continuare a farlo. La fase 2 mette in giro un nuovo virus molto contagioso: la povertà. Bisogna fare presto come chiedono le reti associative: reddito di emergenza e sostegno agli autonomi.
Non intervenire e perdere tempo è pericoloso, per dirla alla De Luca è una roba da fratacchioni.
Giuseppe Manzo giornale radio sociale