Covid e il terzo settore tradito: il Paese non merita eroi (civili)


 

Eroi. Il pilastro del Paese. Durante il lockdown si è sprecata la retorica per gli operatori sanitari, quelli del terzo settore e i volontari che distribuivano spese e farmaci.

 

Ora, scampato il pericolo tutto è stato dimenticato. Per i infermieri e medici i bonus non arrivano e, soprattutto, in alcune Asl sono scattate le rappresaglie con il licenziamento verso quei sanitari che hanno denunciato i problemi durante l’emergenza.

Per il terzo settore che il premier Conte celebrava durante la drammatica conferenza stampa del 28 marzo non sono state mantenute le promesse. Sono scomparsi gli emendamenti riguardanti le misure di sostegno al Terzo settore e in particolare l’emendamento che estendeva anche a tutti gli enti di Terzo settore la garanzia dello Stato per l’accesso al credito, già prevista per le imprese. E sono spariti anche i 600 euro per i caregiver.

Questo Paese conferma lo storico opportunismo di affidarsi a determinate categorie di persone e organizzazioni quando le cose vanno male, per poi dimenticarle quando il pericolo è scampato. Un Paese che non merita eroi.

Giuseppe Manzo – giornale radio sociale