Rabbia e paura, tutto ciò che rimane nell’emergenza


 

Incertezza, rabbia, paura. Questi i sentimenti rilevati nel Paese dal sondaggio di Swg tra il timore che l’emergenza durerà ancora mesi e la voglia di reagire.

A pagarne le spese è il premier Conte. Dal “radar” emerge una diffusa sensazione che la situazione sia sfuggita al controllo del Governo e che non riesca a prendere le decisioni in tempi utili. Allo stesso tempo, la maggioranza ritiene che l’esecutivo non stia difendendo adeguatamente l’economia nazionale.

Riguardo ai singoli provvedimenti spicca l’elevata disapprovazione delle chiusure serali di bar e ristoranti, ma molti ritengono eccessive anche le serrate di palestre, piscine, teatri, cinema e sale da concerto.

Fuori c’è un Paese in piazza che chiede di poter vivere o addirittura sopravvivere con le sue mille contraddizioni su cui piombano gli interessi torbidi di neofascisti e criminali. Rabbia e paura, tutto quello che rimane in questa emergenza.

Giuseppe Manzo giornale radio sociale