Gli anziani non indispensabili alla produzione. Una bufera si è sollevata sul tweet del governatore ligure Toti che ha si è scusato individuando l’errore nel suo staff di comunicazione.
La grande indignazione arriva in un Paese che ha ormai stancato per il suo livello di ipocrisia politica e mediocrità della classe dirigente.
Infatti è lo stesso governo ha messo sul tavolo di discussione le limitazioni per i 70enni, proposte da alcune regioni. Che viene da chiedersi chi lo dirà al signor presidente della Repubblica Sergio Mattarella con i suoi 79 anni?
In fondo in quel tweet c’è solo il cuore dell’economia di mercato che divide gli esseri umani tra i produttivi “forza lavoro” e i “non produttivi”. Ce lo spiegò anche il nazismo con i suoi lager dove le persone con disabilità furono sottoposte al piano Aktion 4.
In piena pandemia l’intero sistema sta fluttuando per riorganizzare le fila in una società pandemica dove l’individuo medio produttivo deve entrare nel circuito casa-lavoro-casa eliminando ogni forma di socialità e tempo libero “improduttivi”.
È un virus invisibile come la mano del mercato che disegna disuguaglianze e traiettorie di una società sotto controllo, tracciata e senza cure per tutti. La produttività, l’unico metro per misurare la dignità degli esseri umani. Fermiamoli.
Giuseppe Manzo giornale radio sociale