“Adeguarsi al sistema”. “Contesto inopportuno”. “I nomi e cognomi non possono essere citati”.
La polemica e lo scontro per le parole dei dirigenti Rai a Fedez per il discorso sul palco del concerto del Primo Maggio sono diventata un caso politico ma non solo.
La polarizzazione si muove tra chi appoggia il rapper e chi lo critica perché avrebbe la colpa dei soldi, delle auto di lusso e dei vestiti griffati e quindi non autorizzato a parlare di diritti civili e del Ddl Zan.
In tutta questa storia sembra passare in secondo piano un altro aspetto: quello dei mezzi di comunicazione nell’anno domini 2021.
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Giuseppe Manzo giornale radio sociale