Napoli, ancora terrore e sangue innocente nelle faide di camorra


 

La voce del presidente Mattarella che annuncia ufficialmente lo scioglimento delle camere: si voterà il 25 settembre per un’estate italiana da campagna elettorale.

Oggi torniamo a Napoli per parlare ancora di camorra, faide e sangue. Nella periferia ovest della città dopo il barbaro omicidio di Andrea Covelli a Pianura, nonostante gli arresti contro i clan in guerra, una bomba carta contro un commerciante della zona. L’associazione antiracket dedicata alla memoria delle vittime innocenti Gigi e Paolo ha incontrato il prefetto chiedendo una presenza sul territorio.

Nell’estremo opposto, la periferia orientale, nel quartiere Ponticelli un operaio incensurato di 56 anni Antimo Imperatore è caduto sotto il piombo di un agguato destinato a un esponente del clan: ha solo la colpa di essersi trovato a fare dei lavori di manutenzione a casa di questo affiliato a uno dei gruppi criminali in lotta. Ieri Libera ha promosso una manifestazione per “non restare in silenzio” ed essere “complici”. Ascoltiamo il coordinatore regionale Mariano Di Palma.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale