Discriminazione di genere, lo studio per progettare l’autonomia: i dati del progetto Futura


 

[Intro: Queste sono le parole di un attivista per la pace durante un nuovo flash mob a Milano contro le bombe su Gaza e contro la guerra Israele-Iran. Questa è Ad Alta Velocità oggi 26 giugno 2025: nello stesso giorno del 1945 viene firmato lo Statuto delle Nazioni Unite. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di pari opportunità e discriminazione di genere. Si chiama FUTURA il progetto promosso da Save the Children, Forum Disuguaglianze e Diversità e YOLK™ in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Ha contribuito a dare spazio e forma alle aspirazioni di 350 ragazze, attraverso l’attivazione di “Piani personalizzati di accompagnamento educativo”, definiti a partire dagli specifici bisogni e aspirazioni di ogni singola giovane donna, al fine di superare le disparità che spesso limitano le loro potenzialità.

I risultati di questa iniziativa sono stati presentati a Roma ed emerge che il 53% delle partecipanti al progetto ha fra i 13 e i 24 anni, mentre il 47% è maggiorenne. All’avvio del percorso il 50% delle maggiorenni non frequentava nessun percorso di studio e il 22% di loro aveva avuto uno o più insuccessi scolastici (bocciature), Il 72% delle azioni, quindi, ha riguardato la ripresa e consolidamento degli studi e dell’avvio professionale. Supportate anche giovani madri, pari al 10% delle beneficiarie del progetto. Ascoltiamo Andrea Morniroli, co-coordinatore Forum Disuguaglianze Diversità.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale