Nei giorni scorsi gli Stati Uniti hanno imposto delle sanzioni contro la relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati Francesca Albanese, accusandola di antisemitismo e di condurre una campagna di guerra politica ed economica contro gli Stati Uniti e Israele.
Nel corso del suo mandato, Francesca Albanese ha criticato aspramente i crimini commessi da Israele nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, sostenendo che contro i palestinesi si configuri il crimine di genocidio.
Molte organizzazioni del terzo settore italiano ha aspramente criticato la presa di posizione degli Stati Uniti, esprimendo solidarietà ad Albanese. Tra queste c’è AOI, l’Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale: ascoltiamo la presidente Silvia Stilli
La solidarietà verso Francesca Albanese è stata espressa anche dall’Intergruppo parlamentare per la pace tra Palestina e Israele, che ha denunciato il silenzio delle istituzioni italiane sulla vicenda.
Ascoltiamo ancora Silvia Stilli
A Gaza intanto la situazione umanitaria è ogni giorno più tragica, con il numero delle vittime in costante aumento e la carenza cronica di cibo e acqua potabile.
Ascoltiamo Emanuele Crespi, responsabile umanitario di Action Aid
In questo contesto anche il lavoro delle organizzazioni umanitarie è sempre più complicato.
Ascoltiamo ancora Emanuele Crespi
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