Il 20 giugno, Giornata Mondiale del Rifugiato, accende i riflettori su una condizione che è condivisa da milioni di persone sul pianeta e che diventa di anno in anno più difficile da gestire, perché posta ai margini delle politiche pubbliche occidentali.
Secondo il rapporto annuale Global Trends dell’UNHCR, alla fine di aprile 2025 c’erano 122 milioni di persone costrette a fuggire dalle loro case, rispetto ai 120 dell’anno scorso, dato che conferma un decennio di aumenti annuali del numero di rifugiati e di persone in fuga.
Tra emergenze umanitarie e necessità di scelte migratorie, la politica internazionale decide di tagliare gli aiuti umanitari. Il commento di Unhcr nelle parole del portavoce Filippo Ungaro
Tra le realtà che, sul territorio italiano, si occupano da anni di accoglienza e inclusione c’è il Centro Astalli, che per la Giornata mondiale di quest’anno ha scelto uno slogan emblematico: Rifugiati, diritti sconfinati per rigenerare il futuro.
Il presidente padre Camillo Ripamonti, ci illustra il significato di questa scelta.
Tra le realtà inserite nella rete del Centro Astalli, che in tutta Italia scenderanno in campo con iniziative in questi giorni, c’è l’odv Popoli Insieme di Padova che dal 1990 svolge attività di accoglienza e inclusione. In questi giorni stanno svolgendo la Refugee Week 2025, una settimana di eventi culturali e artistici che si concluderà domenica, con un ricco calendario di incontri, spettacoli, mostre e laboratori, tutti a ingresso gratuito, per sensibilizzare la cittadinanza sul tema del diritto d’asilo e valorizzare i percorsi di accoglienza e integrazione. Anna Tosetti, di Popoli insieme, ci racconta l’impegno dell’organizzazione
Nell’ottica di valorizzare le differenze e creare coesione sociale lo sport si dimostra uno strumento potente ed efficace, come dimostra la storia della Liberi nantes, società sportiva nata nel 2007 che usa il calcio per promuovere l’inclusione di ragazzi rifugiati e richiedenti asilo, in un quartiere storico di Roma, Pietralata, e in un campo recuperato e messo a disposizione di tutta la cittadinanza, migrante e non.
Sentiamo il presidente di Liberi Nantes, Alberto Urbinati