Bentornati all’ascolto del Grsweek da Clara Capponi
“Nulla sarà come prima…da questa crisi arriverà la spinta per cambiamenti veri”. Quante volte abbiamo sentito queste affermazioni nel dibattito pubblico. Ma corrispondono alla realtà che stiamo vivendo?
Non hanno ritrovato la stessa scuola di sei mesi fa gli studenti tornati da poche settimane sui banchi. Le nuove regole imposte dal Coronavirus hanno portato cambiamenti nell’organizzazione, dagli orari scaglionati alla ricreazione in classe alle mascherine. E se per la maggior parte delle alunne e degli alunni sarà facile abituarsi alle novità, per gli studenti con disabilità motoria, intellettiva o sensoriale le difficoltà aumentano: secondo il portale specializzato Tuttoscuola il 59% di questi (sei su dieci) è tornato in classe con nuovi docenti di sostegno e si trova di nuovo alle prese con il percorso difficile di costruire reciproca fiducia, e comprensione.
Sentiamo la scheda a cura di Elena Fiorani.
Secondo Tuttoscuola negli ultimi 22 anni il numero di alunni con disabilità è raddoppiato (+138%) di pari passo con il numero di insegnanti di sostegno: +190% in poco più di vent’anni. I posti di sostegno sono passati dai 59 mila del biennio 1997-98 ai 173 mila del 2019-20. Un esercito a cui sono stati destinati “6 miliardi e 250 milioni di euro l’anno”. Investimento che secondo Tuttoscuola è stato “in buona parte vanificato dall’avvicendamento e dalla non riconferma degli insegnanti” che lavorano per il 42% in condizioni di precarietà. Un altro problema sono le barriere architettoniche: solo 1 scuola su 3 è accessibile per gli alunni con disabilità motoria, numeri che peggiorano al sud dove solo il 29% degli istituti è a norma.
Di fronte alle incertezze e alle difficoltà del nuovo anno scolastico la federazione italiana per il superamento dell’handicap ha chiesto la convocazione dell’osservatorio permanente per l’inclusione scolastica istituito presso il Miur.
Ai nostri microfoni il presidente Vincenzo Falabella
Dopo la pandemia è fondamentale rafforzare l’alleanza tra scuola e comunità locale per fronteggiare l’emergenza e per una maggiore valorizzazione delle risorse educative del territorio. Se ne è discusso durante il webinar “Contrasto alla povertà educativa: costruire la comunità educante” promosso da Fqts il progetto per la formazione dei dirigenti del non profit. Ascoltiamo alcuni momenti dell’intervento di Claudia Fiaschi, portavoce del forum nazionale del terzo settore.
Ed è tutto, per info e approfondimenti sul sociale www.giornaleradiosociale.it
Foto di copertina © Laura Mosso – progetto Fiaf CSVnet “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano“