Nella scuola di oggi non si dimentichi il Terzo settore

Bentrovati all’ascolto del GRSweek da Anna Monterubbianesi. E’ complesso oggi, dopo quasi due anni di pandemia, affrontare il tema della formazione e dell’istruzione. Tante cose sono cambiate, molte si sono semplicemente esasperate.

Pensiamo alle disuguaglianze che si sono create e acuite in questi anni. All’abbandono scolastico cresciuto pesantemente durante la pandemia, con quasi uno studente su cinque in una condizione di dispersione scolastica. Alle povertà, vecchie e nuove, alla povertà educativa di moltissimi minori. Ai divari che si sono allargati soprattutto nei confronti dell’apprendimento e della formazione. La scuola ha mostrato tutta la sua fragilità e le criticità sono emerse a galla. La difficoltà di una educazione fatta a distanza, la diversità di opportunità nei territori e tra famiglie, le relazioni così necessarie per la crescita e lo sviluppo dei ragazzi che sono venute meno.

Nel suo discorso di insediamento il Presidente della Repubblica Mattarella ha ricordato come sia necessario ‘assumere la lotta alle diseguaglianze e alle povertà come asse portante delle politiche pubbliche’ e superare le disuguaglianze, ‘freno di ogni prospettiva di crescita’.

Le risorse previste per la scuola dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza possono rappresentare una grande opportunità se canalizzate nella giusta direzione, coinvolgendo già nelle fasi di elaborazione dei piani il Terzo settore e mettendo in atti i Patti educativi territoriali, quindi una serie di alleanze e collaborazioni virtuose tra enti di terzo settore, amministrazione pubblica e scuole. Ascoltiamo Viviana Neri, coordinatrice della Consulta Educazione e formazione del Forum del Terzo Settore …

La possibilità di ricevere un’istruzione gratuita e di qualità è un diritto garantito dalla nostra Costituzione, ma è sempre più necessario e urgente affrontare il fenomeno delle crescenti disuguaglianze, che in molti contesti territoriali diventano strutturali. Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha pubblicato il Bando “Vicini di scuola” che vuole rispondere, in un’Italia sempre più multiculturale, alle disuguaglianze tra i minori nell’accesso all’istruzione, contrastando il fenomeno della segregazione scolastica, in particolare nella fascia di età 6-13 anni e sostenere modelli innovativi e di integrazione. Ascoltiamo il presidente Marco Rossi-Doria

Il bando mette a disposizione 10 milioni di euro. Le domande sono possibili fino al 29 aprile 2022.