A Gaza il sangue di arabi e cristiani: lo scontro ad alta tensione tra Chiesa e Israele


[Info: Questa è la voce di Anonymous che su X diffonde alcuni nomi della presunta lista del caso Epstein che fa tremare Trump e molti potenti americani: un possibile caso Watergate con lo sfondo di presunti e tremendi reati sessuali sui minori.  Questa è Ad Alta Velocità oggi 22 luglio 2025: nello stesso giorno del 1970  un attentato della strategia della tensione orchestrato dalla ‘Ndrangheta per conto dei neofascisti di Reggio Calabria fa deragliare la Freccia del Sud presso Gioia Tauro, causando sei morti e 50 feriti. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di Gaza. Una carneficina senza fine, chirurgica nella volontà di eliminare i palestinesi dalla loro terra. Non ci sono distinzioni e i bambini continuano a morire in una percentuale indegna di fronte al mondo intero. Il disegno della destra sionista d’Israele, però, coinvolge tutti. Anche la Chiesa è stata “punita” con le bombe sulla Sacra Famiglia con la morte di 3 persone e il ferimento di padre Daniel Romanelli. La reazione del Vaticano non si è fatta attendere e il cardinale Parolin agita il dubbio sulla natura dell’errore di questo bombardamento.

Sono parole che sorgono inevitabili se pensiamo alle parole “qui vale solo la legge della forza” del cardinale Pizzaballa in visita con il patriarca Teofilo III in uno dei villaggi arabi attaccati insieme a quelli cristiani ogni giorno dai coloni israeliani. Detto fatto, solo pochi giorni dopo l’attacco alla chiesa di padre Romanelli a Gaza. Ascoltiamo il cardinale Parolin dopo l’Angelus del Papa e il commento di Angela Iantosca di Articolo 21.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale