Aprire o non aprire, quando e come. Una regione sì e l’altra no. In Veneto il lockdown è soft mentre in Campania c’è lo sceriffo. Anzi no, poi ci ripensa perché iniziano a protestare in tanti: librai, gestori dei lidi, commercianti e lavoratori.
Il Paese è nel rebus di una fase 2 che stenta a decollare tra nuovi commissariati straordinari e task force che hanno staff più corposi di un ministero.
Vecchie conoscenze e vecchi consulenti, ex parlamentari e uomini fidati dei sistemi emergenziali sono stati coinvolti da Governo e Regioni riproponendo l’eterno ritorno del sempre uguale. Intanto morde la mancanza di reddito e servono soldi per le piccole imprese, gli artigiani, il terzo settore e le famiglie. Serve la Fase 2, una linea chiara, una strada tracciata da indicare al Paese e un nuovo modello economico che parta da chi lavora e non ha patrimoni.
Al contrario ha ragione Francesco Guccini: da questa storia gli italiani non cambieranno perché tendono a dimenticare.
Giuseppe Manzo giornale radio sociale