Germania, la strage per mano xenofoba: il mostro neonazista minaccia l’Europa


 

Il messaggio arriva puntuale per dire stessa cosa da due settimane: gentile cliente per accertamenti dell’autorità giudiziaria il suo treno potrà subire ritardi.  Si sale su treni precedenti per viaggiare puntuali. Invece non è partita proprio l’ondata di indignazione e rabbia per la strage di Hanau in Germania.

Nella cittadina alle porte di Francoforte un 43enne, Tobias Rathien, è arrivato nella zona frequentata da turchi e curdi e aperto il fuoco: undici morti, tra cui una donna incinta. “Alcuni popoli che non si riescono a espellere dalla Germania vanno sterminati”, questo il movente del killer confermato dal ministro dell’Interno tedesco.

Un’azione xenofoba e neonazista è all’origine di questa strage che non ha avuto la stessa fortuna mediatica dalle nostre parti. Ieri la notizia scendeva sempre più dalle homepage quando si era capito non si trattasse di terrorismo islamista. Niente dirette, niente speciali: 11 morti non valgono per mano xenofoba non valgono quando quella dell’estremismo religioso. Una nuova stagione di violenza razziale e neonazista si affaccia in Germania e fa capire che l’Europa ha i mostri da combattere a casa sua.

Giuseppe Manzo giornale radio sociale