Gioco patologico, chiesti i dati al Governo: allarme per chi è indebitato con banche e usurai


 

Questa è una delle voci del gruppo di youtuber che erano a bordo della Lamborghini presa a noleggio su cui stavano girando un video a Roma: poco dopo lo schianto contro una Smart dove è morto un bimbo di 5 anni, feriti la mamma e la sorellina di 4. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 16 giugno 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di azzardo e delle conseguenze del gioco patologico. Il Cnca e la Campagna Mettiamoci in gioco hanno chiesto al Governo di deve rendere disponibili, tramite l’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), i dati sul consumo di slot e videolotterie perché la stessa agenzia ha smesso di fornire questi dati essenziali per comprendere l’evoluzione del fenomeno e garantire così il diritto alla salute dei cittadini.

Le due organizzazioni chiedono una legge di regolamentazione del settore che continua a cresce e anche che sia riattivato quanto prima l’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave oltre a non ridurre la dotazione del fondo nazionale di prevenzione e cura e di garantire, a livello regionale, l’attuazione dei piani di contrasto al disturbo da gioco d’azzardo.

Secondo i dati di una ricerca del Dipartimento di epidemiologia SSR Lazio-ASL Roma 1 su 771 pazienti il il 77% del campione ha debiti con finanziarie, privati, banche e anche usurai. Ascoltiamo Emiliano Contini, referente sul gioco d’azzardo per il Cnca.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale