Sono giorni tristi, di perdite dolorose per persone che riescono a dare lustro al Paese sia nei vertici europei che nella vita quotidiana. La scomparsa di David Sassoli su cui bisogna aggiungere poco rispetto alla professionalità come giornalista e allo spessore etico come massimo rappresentante del Parlamento europeo. È la forza di persone che, comunque la pensino, riescono ad unire nella stima e nell’etica delle proprie azioni.
Più già, a Bologna e lungo la strada che porta a Napoli un altro dolore ha colpito una grande comunità che forse è impossibile da elencare. Lo scrive Libera Bologna: noi della Terra dei Fuochi, noi bolognesi, noi della Cooperativa La Formica, del Comitato iolotto, del Napoli Club Bologna, di Libera Bologna e di Nuova Cooperazione Organizzata, del Circolo La Fattoria, di Facciamo un pacco alla camorra, di Etica, dell’ Arci, del Cefa, della CGILCISLeUIL (detto tutto insieme), noi di ANGSA, del FOMAL, dell’Arca, di Estragon Club, delle Cucine Popolari, Emergency, Libertà era Restare, Il manifesto in rete, delle Città blu e tutti coloro che hai coinvolto con la tua inesauribile energia”.
La dedica è per Michele Ammendola, napoletano trapianto nel capoluogo emiliano, impegnato a tutto campo dalle battaglie ambientali e quella anticamorra.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale