I migranti, l’Europa e il ricatto al tempo del Covid


 

Una nuova crisi umanitaria ai confini dell’Europa ad est. Migliaia di migranti ammassati al confine tra Polonia e Bielorussia. Una situazione che non solo irrita l’Unione europea ma preoccupa anche la Nato.

L’inviato del Corriere è sul posto per vedere come il presidente di Minsk, Aleksandr Lukashenko, stia usando i migranti come arma di pressione dopo le sanzioni imposte dall’Ue al suo Paese per la brutale repressione del dissenso.

Intanto a Sud sono stati soccorsi 400 migranti su un peschereccio incagliato a Pozzallo. Un nuovo sbarco – il sesto della giornata – a Lampedusa dove sono giunti altri 80 migranti, tra cui 10 minori e una donna.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale