In Italia una media di 300 suicidi al mese: a giugno 2025 già 3mila richieste di aiuto


Intro: Questo è il momento della contestazione di alcuni cittadini pro Palestina contro Trump in un ristorate di Washington: il presidente americano è costretto a lasciare il locale. Questa è Ad Alta Velocità oggi 11 settembre 2025: nello stesso giorno del 1973 in Cile il golpe militare di Augusto Pinochet rovescia il governo del presidente Salvador Allende e del 2001 l’attacco terroristico alle Torri Gemelle di New York. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo del tema del suicidio. Oltre 6.700 persone nel 2024 hanno chiesto supporto a Telefono Amico Italia perché attraversate dal pensiero del suicidio e nei primi sei mesi dell’anno  in corso sono state già registrate più di 3.000 richieste di aiuto; un numero che fa presagire, anche per il 2025, un bilancio annuale altrettanto grave. Sono i dati che l’organizzazione di volontariato – che da quasi 60 anni attraverso una helpline anonima e gratuita offre ascolto e supporto a chi vive momenti di difficoltà o malessere emozionale – ha presentato nella Sala Caduti di Nassirya del Senato in occasione della Giornata Mondiale per la prevenzione del suicidio, su iniziativa del senatore Guido Quintino Liris.

In Italia, mediamente, ogni giorno si tolgono la vita 10 persone, oltre 300 al mese. Tra i più giovani, l’ulteriore incremento registrato tra il 2021 e il 2022 ha fatto seguito ad un aumento molto rilevante osservato tra il 2020 e il 2021 (+16%). Nell’ultimo anno analizzato sono stati rilevati complessivamente 552 suicidi di giovani con età compresa tra i 15 e i 34 anni. Tuttavia, l’Italia attualmente non dispone né di un piano nazionale integrato per la prevenzione del suicidio né di un sistema di monitoraggio in tempo reale. E proprio questa è la richiesta di Telefono Amico Italia: mettere in atto azioni concrete per prevenire il fenomeno dei suicidi, a partire dall’ascolto in tutti i settori. Ascoltiamo la presidente nazionale Cristina Rigon.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale