In memoria delle vittime contro le mafie: parla Don Luigi Ciotti


 

Nel primo anniversario della strage di Capaci a Don Luigi Ciotti si avvicina una donna minuta: si chiama Carmela, è vestita di nero e piange. La donna prende le sue mani e gli dice: «Sono la mamma di Antonino Montinaro, il caposcorta di Giovanni Falcone. Perché il nome di mio figlio non lo dicono mai? È morto come gli altri».

Soffre, Carmela: in quel primo anniversario della strage la memoria di suo figlio Antonio, e dei suoi colleghi Rocco e Vito, veniva liquidata sotto l’espressione “i ragazzi della scorta”. Da questo grido di identità negata nasce, il 21 marzo, primo giorno di primavera, la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Questo è il racconto raccolto dal sito di Libera. Oggi in piazza a Napoli la manifestazione di una Giornata riconosciuta per legge dal 2017. Ai nostri microfoni parla Don Luigi Ciotti.

Ascolta l’intervista a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale