Migranti, Gjader è un laboratorio di disumanità: la missione del Tavolo Asilo


 

[Questa è la voce del professore Alessandro Barbero che nei giorni dello scontro per l’invito non recarsi ai seggi per i referendum di giugno fa appello affinchè si vadano a votare i requisiti su lavoro e cittadinanza. Questa è Ad Alta Velocità oggi 16 maggio 2025: nello stesso giorno del 1944 i deportati Sinti e Rom del Campo di concentramento di Auschwitz danno vita a un’eroica insurrezione contro le SS. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di migranti e centri di rimpatrio. Gjader in Albania – il centro voluto dal governo Meloni con circa 800 milioni di soldi pubblici – è un laboratorio ed è in crisi: è urgente smantellarlo, evitando che un modello del genere prenda piede e venga replicato in altri contesti, con tutte le possibili ripercussioni sui diritti fondamentali delle persone migranti.

Questa è la conclusione a cui è giunto il Tavolo Asilo che è in missione proprio in quel centro per verificare le condizioni delle persone che sono state condotte lì. Sono 43 i migranti rinchiusi dopo l’ultimo trasferimento di 28 persone in quello che da più parti viene definito un “laboratorio di disumanità” dove da Torino e un viaggio di 19 ore vengono caricati sulla nave che poi li porta in Albania senza nemmeno comunicare i motivi della selezione di persone di diverse nazionalità: Gambia, Algeria, Nigeria, India, Bangladesh e Senegal. Ascoltiamo Francesco Ferri di ActionAid.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale