Senza tregua
Continua incessante il lavoro dei soccorritori in Siria dopo il devastante terremoto dei giorni scorsi. Ascoltiamo il racconto di Giulia Gemelli di Intersos dal nord ovest del Paese.
Continua incessante il lavoro dei soccorritori in Siria dopo il devastante terremoto dei giorni scorsi. Ascoltiamo il racconto di Giulia Gemelli di Intersos dal nord ovest del Paese.
Il Parlamento si appresta a votare il Disegno di Legge di conversione del decreto ONG, che ordina a chi salva vite in mare di procedere allo sbarco subito dopo ogni operazione. Oggi a Roma la conferenza stampa delle associazioni aderenti a Tavolo Asilo e Immigrazione per chiedere di non approvare la norma.
Ogni cittadino italiano butta nella pattumiera più di 27 chili di cibo l’anno. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
Nel report 2023 l’Osservatorio internazionale Waste Watcher su alimentazione e sostenibilità parla di un “caso Italia”: ogni cittadino italiano butta nella pattumiera più di 27 chili di cibo l’anno.
Se il 26% dei consumatori sembra essere molto più attento a ridurre il consumo di prodotti più costosi, come la carne e il pesce, ancora troppo elevata è la percentuale di verdura (46%), frutta (40%), pane fresco (27%) e latticini (22%) che finiscono nella spazzatura.
Per Federconsumatori occorre limitare gli sprechi in 7 mosse tra cui un menù giornaliero o settimanale acquistando ponderatamente tutto l’occorrente e prima di acquistare un alimento, controllare la data di scadenza.
Il Parlamento Europeo ha dato il via libera definitivo allo stop per le auto a benzina e diesel dal 2035. Secondo Legambiente è un segnale positivo che va nella direzione della giusta transizione ecologica e l’occasione per rendere le nostre città più vivibili, sostenibili e meno inquinate.
Nasce il Premio Giornalistico “3 dicembre – Paolo Osiride Ferrero” per promuovere i temi della disabilità, dell’inclusione sociale e dell’accessibilità attraverso inchieste, articoli, servizi o video. Per partecipare all’iniziativa, ideata dalla Consulta per le Persone in Difficoltà, c’è tempo fino al 30 marzo.
È l’iniziativa itinerante di Libera che prevede tappe in Veneto, Trentino Alto Adige e Lombardia per chiedere Olimpiadi invernali trasparenti, rispettose, responsabili. Molte proposte progettuali infatti sono impattanti e a forte consumo di suolo, con costi a carico dei bilanci pubblici che continuano a lievitare.
Libera in collaborazione con CIPRA Italia, Italia Nostra, Legambiente, Mountain Wilderness e WWF, organizza una manifestazione itinerante strutturata in eventi pubblici che avranno luogo nelle principali città e località protagoniste delle prossime Olimpiadi invernali del 2026.
Con il susseguirsi di questi momenti di riflessione, che toccheranno il Veneto, il Trentino Alto Adige e la Lombardia, s’intende manifestare, in una ideale staffetta, la richiesta che le prossime Olimpiadi siano rispettose dell’ambiente, delle comunità, scevre da speculazioni economiche e da infiltrazioni mafiose. La Staffetta ha avuto inizio a Verona in data 7 febbraio 2023, per proseguire con tappe a Belluno, Cortina, Anterselva, Cavalese e Bormio-Livigno per concludersi a Milano il 21 marzo 2023 in occasione della manifestazione nazionale della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
“È possibile” è lo slogan scelto da Libera per la Giornata della memoria e dell’impegno: la staffetta, nell’intenzione dei promotori, richiama tale slogan per invitare enti ed istituzioni coinvolti nell’organizzazione e nell’accoglienza delle Olimpiadi Milano – Cortina 2026 alla realizzazione di una manifestazione veramente trasparente, rispettosa e responsabile. L’Italia avrà i riflettori del mondo intero puntati addosso e sarà indispensabile garantire questi aspetti insieme, nel nome della buona riuscita dei Giochi stessi.
“È possibile”, ma al momento, purtroppo, si è in presenza di alcune proposte progettuali spesso difformi da quelle contenute nel dossier di candidatura olimpica. Molte opere, connesse ai giochi olimpici ed in procinto di essere realizzate, sono impattanti ed a forte consumo di suolo, con costi a carico dei bilanci pubblici che continuano a lievitare.
I meravigliosi panorami imbiancati, però, sono un ecosistema delicato che va preservato dall’aggressività delle attività antropiche e dalle infiltrazioni mafiose, soprattutto in occasione di competizioni che richiedono strutture di accoglienza di grandi dimensioni, fortemente energivore, che non favoriscono un ruolo attivo delle comunità locali. Anche le politiche di gestione dei rifiuti e degli spostamenti di sportivi e pubblico, così come la scelta dei materiali per gli approvvigionamenti e per le costruzioni, sono elementi di sviluppo da osservare con attenzione, con l’obiettivo di preservare legalità, ambiente e comunità locali. Si rammenta che la partecipazione diffusa ed il rispetto dei principi di trasparenza sono i primi argini al manifestarsi di condotte speculative, corruttive e alla penetrazione della criminalità organizzata nella realizzazione delle opere collegate alla manifestazione olimpica.
La “Staffetta delle Alpi per olimpiadi invernali trasparenti, rispettose e responsabili” vuole essere uno stimolo a fare questo, vuole creare occasioni per riflettere, per approfondire, per spiegare ragioni e ascoltarle, per cercare di conoscere meglio i meccanismi di infiltrazione delle mafie non solo negli appalti, ma nelle comunità. Vuole sensibilizzare l’opinione pubblica, gli “addetti ai lavori” e la Pubblica Amministrazione, in merito alle preoccupazioni della Società civile circa le modalità di organizzazione della manifestazione Olimpica viste finora. Perché si sta prefigurando la possibilità che vengano costruite opere, sia pubbliche che private, lesive dell’ambiente, molto costose, a forte rischio di infiltrazione mafiosa e contrarie agli effettivi interessi delle comunità. Si rischia uno spreco di ingenti risorse pubbliche in un periodo storico di grandi difficoltà economiche. La “Staffetta” vuole attivare azioni di compartecipazione delle comunità e delle associazioni alla vigilanza, un vero e proprio “monitoraggio civico” di quanto verrà realizzato nei prossimi mesi e anni in avvicinamento alla manifestazione olimpica perché le ingenti risorse economiche previste per questa grande manifestazione sono attrattive per le organizzazioni mafiose e non ci si deve far trovare impreparati.
Il “testimone” che i partecipanti alla “Staffetta” si scambieranno è una “torcia olimpica” ideata e realizzata dal designer/professore Kuno Prey, della facoltà di Design e Arti – Libera Università di Bolzano il quale ha raccolto la nostra richiesta dando rappresentazione alle parole “Trasparenza”, “Rispetto” e “Responsabilità. Il corpo della “torcia olimpica” è stato realizzato con il fusto di un giovane abete bianco proveniente da un’area schiantata dalla tempesta VAIA nel 2018. In quell’autunno, sulle Alpi orientali sono stati “soffiati” al suolo quasi 16 milioni di alberi. Una catastrofe “naturale” causata da una non adeguata gestione del territorio e dalle conseguenze del cambiamento climatico antropogenico. L’intenzione è quella di portare l‘attenzione sul forte pericolo che ulteriori interventi di sfruttamento dell’ambiente, quali molti di quelli previsti dai giochi olimpici, possono avere sull’ambiente e il clima. Il corpo della torcia è stato trattato con cera d’api. La fiamma della “torcia olimpica” stilizzata è invece composta da tre sagome realizzate con feltro nero. Quella centrale ha al suo interno una piccola luce LED rossa come accenno al fuoco. Il colore nero del feltro vuole esprimere tristezza e grande preoccupazione.
Al via la settimana di sensibilizzazione per i tumori infantili. Il servizio è di Anna Monterubbianesi.
In Italia, ogni anno ricevono una diagnosi di malattia oncologica circa 1.500 bambini e 900 adolescenti; grazie ai progressi scientifici circa l’80% di loro guarisce. Domani, in occasione della XXII Giornata Mondiale contro il cancro Infantile, si svolge a Roma il convegno “Un impegno per l’oncologia pediatrica-Diritti ed esigenze dei pazienti durante e dopo le cure”, promosso dalla federazione di genitori e guariti onco-ematologia pediatrica, Fiagop e da Aieop.
Al centro gli aspetti scientifici della malattia, ma soprattutto le conseguenze psico-sociali. La federazione lancia inoltre l’iniziativa “Diamo radici alla speranza, piantiamo melograni”, per seminare germogli di solidarietà per l’onco-ematologia pediatrica, e dedicare un’attenzione alla cura dell’ambiente.
Oltre 280 scienziati e Ong hanno scritto alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per chiedere che la UE emani entro la fine dell’anno una legge per i Sistemi alimentari sostenibili. Secondo Slow Food occorre modificare i nostri modelli di consumo per arginare la crisi climatica e la perdita di biodiversità.
L’80% delle persone con una diagnosi di sclerosi multipla convive con problematiche sessuali. In occasione di San Valentino Aism lancia un video per affrontare un tema ancora tabù. Ascoltiamone un estratto.
Torna a Roma l’esposizione di fumetti e illustrazioni promossa dall’associazione di promozione sociale NessunoTocchiMario per approfondire il legame tra sessualità e disabilità. In mostra oltre 160 tavole.