Nessun dorma

di Ivano Maiorella

Nessun dorma: è stato toccante sentire coristi e musicisti del Teatro dell’Opera di Roma sul palco di piazza San Giovanni. Saranno licenziati a gennaio 2015 e hanno scelto la parte del principe ignoto. Vinceranno?

Nessun dorma, ovvero: non solo Job Acts. Occhi aperti su salute, giustizia, scuola, legge elettorale (??) e legge di stabilità con il taglio di cento milioni al fondo per non autosufficienti, compresi i malati di SLA. Un momento: le secchiate d’acqua gelata di questa estate che cosa erano? “Ice bucket challenge”, addio?

Nessun dorma, è stato il segnale che hanno lanciato i settemila giovani di Contromafie che per quattro giorni hanno occupato la capitale con assemblee e incontri. E’ stato davvero caldo questo fine settimana. Alla stazione Leopolda, dove era riunita la politica e il governo che esprime il partito di maggioranza, il messaggio è arrivato forte e chiaro?

C’è bisogno di ascolto e di attenzione da parte della politica. Oggi si è chiusa Contromafie, con la presentazione del Manifesto in 10 punti e con l’intervento di don Ciotti: “Qualcuno le buttera’ via o ci ridera’ sopra, ci sara’ chi dira’ che siamo superficiali, ma dietro quelle parole ci stanno i volti, le storie, le fatiche e la speranza delle persone. Per noi non sono le solite cose”.

Si è domandato, Luigi Ciotti: “Quanti sono i corrotti con la faccia d’angelo che siedono nei consigli di amministrazioni di enti pubblici in Italia? E noi glielo abbiamo permesso. Le mafie non sono un mondo a parte, sono parte del mondo, vivono tra noi. Sono parassiti di un sistema che distrugge il lavoro, la dignità e la speranza”.

Il Manifesto in 10 punti chiede di istituire il reddito di cittadinanza per dare dignità a tutte le persone. Chiede restituire alla collettivita’ tutti i beni confiscati ai mafiosi, poi di contrastare l’economia illegale colpendo il riciclaggio e infine di introdurre i reati contro l’ambiente nel codice penale.

C’è un Paese intero che vuole cambiare, che vuole rimboccarsi le maniche, che vuole spalare fango come i giovani di Genova. La politica lo ascolti.