Il tempo stringe


ali-mohammed-al-nimrSono 440 mila le firme raccolte sulla piattaforma change.org per salvare la vita a Mohammed Al Nimr, il giovane attivista condannato in Arabia Saudita per reati commessi all’età di 17 anni, che rischia la decapitazione. Nel Paese, secondo Human Right Watch, ci sarebbe stata nelle ultime settimane una vera e propria escalation di gravissime violazioni dei diritti umani.

 

Secondo Stefano Molini, che ha lanciato la petizione su change.org, “Al-Nimr ad oggi è ancora nel braccio della morte e ogni giorno che passa si affievolisce sempre più la speranza che venga concessa la grazia”.
“E’ mio auspicio – aggiunge Molini – che non cali mai l’attenzione dei media internazionali sui gravi fatti dell’Arabia Saudita e che l’Unione Europea intensifichi ogni giorno sempre di più il suo impegno a favore di un concreto sviluppo dei diritti umani nel mondo”.