Enti e giovani in servizio civile stanno lanciando in questi giorni ripetuti appelli all’esecutivo affinché assegni la delega al servizio civile nazionale. Le associazioni si rivolgono direttamente al presidente del consiglio Gentiloni: “Così si compromette la programmazione annuale e il lavoro di migliaia di volontari”.
“Contiamo 73 giorni dall’insediamento del nuovo Governo – scrive in una nota la Rappresentanza nazionale dei volontari – e mentre tutti gli occhi continuano ad essere puntati negli intensi e travagliati fatti del partito che governa il Paese, si perdono di vista le vere priorità e i temi che dovrebbero essere al disopra delle ‘distrazioni politiche’”. “In qualità di Rappresentanti Nazionali dei volontari in Servizio Civile esprimiamo ancora una volta la nostra forte preoccupazione per la mancata assegnazione della delega istituzionale in materia di giovani e Servizio Civile da parte del Primo Ministro Gentiloni. Una scelta di cui non ne comprendiamo né il metodo né il merito”, si legge ancora nel comunicato stampa.
La mancata assegnazione della delega e la nomina del Capo Dipartimento hanno effetti pratici che stanno rischiando di ricadere sugli enti e sui giovani stessi. “Sul piano normativo – spiega in una intervista Licio Palazzini, presidente della Cnesc – la mancata assegnazione di questa delega rallenterebbe l’attuazione del decreto legislativo. Sul piano gestionale invece sarebbero rallentate le varie sperimentazioni in corso, mentre ne risentirebbe la stessa programmazione annuale. Sarebbe veramente incomprensibile ‘congelare’ il servizio civile, dopo l’approvazione in via definitiva del decreto”.
Enrico Maria Borrelli, presidente del Forum Nazionale del Servizio civile, ha espresso via facebook preoccupazione “per le decine di migliaia di giovani che rischiano di non percepire il rimborso economico per il mese di gennaio. Ci preoccupa il rinvio sine die dell’avvio di decine di progetti, i mancati pagamenti per tutti gli enti che hanno all’attivo progetti finanziati per i quali si sono esposti con le proprie ristrette economie”. Borrelli ha poi auspicato “che in questa settimana il governo sciolga la riserva sulla delega e restituisca piena operatività a due settori delicati come i giovani e il servizio civile. Oltre non si può andare”.