Vorrei ma non voto


È la campagna lanciata dai ragazzi senza cittadinanza. Loro il 4 marzo sarebbero andati volentieri alle urne. Il servizio di Clara Capponi.

 

Sono quasi un milione e a votare vorrebbero andarci eccome. Altro che astensionismo, le loro percentuali sarebbero bulgare. Ma, almeno a questo giro niente, non potranno recarsi in cabina. Sono i ragazzi e le ragazze senza cittadinanza: spesso arrivati in Italia da piccolissimi, conoscono perfettamente la lingua e la storia del Paese in cui sono diventati adulti, ma dove sono ancora considerati “stranieri”. Come nel caso di Xavier, che vive a Como e in questi giorni ha lanciato la campagna Vorrei ma non voto. Un’occasione per ribadire a chi verrà eletto di tenere conto anche di loro. La scorsa legislatura è stata una doccia fredda, col Senato che non ha dato il via libera alla riforma della cittadinanza. Un’occasione persa per tutti.